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“Conceptum”, la fotografia concettuale «che stimola l’intelletto»

«“Conceptum” deriva dal latino “Concetto”, ed è una selezione di fotografie scattate con l’intento di rappresentare dei concetti improntate su uno stile visivo ricercato. Il lavoro mentale che è s…

Pubblicato il: 17/08/2023 – 9:45
di Fabio Filomena*
“Conceptum”, la fotografia concettuale «che stimola l’intelletto»

«“Conceptum” deriva dal latino “Concetto”, ed è una selezione di fotografie scattate con l’intento di rappresentare dei concetti improntate su uno stile visivo ricercato. Il lavoro mentale che è stato eseguito, riguarda una varietà di stati d’animo (dalla paura al ricordo, dall’affetto all’interiorità, ma anche situazioni sognanti/surreali con riferimenti a pittori come Munch, Rembrandt, Caravaggio, Georges De La Tour, Magritte, oppure riferimenti al Noir o al cinema espressionista tedesco, ricco di ombre dure e marcate.)
Ogni fotografia è fine a sé stessa, non c’è un tema unico che le lega, ed è stata studiata e pensata nel dettaglio prima della sua realizzazione. Ho cercato di creare delle situazioni, come se fossero delle inquadrature di un film, in modo da utilizzare la luce (naturale o artificiale) per creare l’atmosfera giusta per narrare visivamente ogni idea, ma non solo!
Ho studiato anche la scelta della location ma, soprattutto, la scelta dell’orario giusto in cui scattare. Spesse volte vado negli stessi luoghi in diverse condizioni di luce per vedere come la luce ogni volta ne cambi l’aspetto, e per questo motivo, ogni fotografia in luce naturale che vedete, è stato frutto di una continua ricerca della luce solare giusta attraverso mirati sopralluoghi nelle location, alcuni durati anche giorni, per determinare l’orario giusto in cui avrei avuto la luce esatta che mi sarebbe servita per la narrazione. Questo metodo che ho scelto di adottare è tipico del lavoro del Direttore della Fotografia nel cinema, uno dei ruoli principali sul set insieme al regista, che un giorno spero di diventare. Ho pensato di mescolare questa metodologia di lavoro e pensiero anche all’interno della “Fotografia Statica”, perché anche se si tratta di un immagine “ferma”, non in movimento, il mio intento era quello di dargli dinamismo e vita, tramite l’immaginazione dello spettatore, come fossero tante piccole inquadrature di un film, dando vita ad una fotografia concettuale.

La fotografia concettuale si sa, non si nutre di spiegazioni, ma stimola l’intelletto e la nostra interiorità; attraverso l’energia delle fotografie si comprende il mondo che si sta guardando, quello che c’è dietro l’immagine stessa viene stimolato dal proprio personale patrimonio di esperienze e sensazioni vissute. Ognuno di noi ha una propria sensibilità che ci contraddistingue l’uno dall’altro e che ci rende diversi; fa parte dell’essere umano, anche se non sempre riusciamo a tirarla fuori. Ho capito che per dare vita alle immagini è necessario guardarsi dentro, anche attingere dai propri ricordi, dagli stati d’animo provati nel proprio passato… delle volte anche il buio che possiamo avere dentro di noi può diventare luce per farci esprimere delle sensazioni e dargli una nuova forma di esistenza». “Conceptum” è una mostra di fotografia concettuale a Mormanno, aperta fino al 20 agosto dalle 16,30 a 00,00 presso la Galleria Salvatore D’Alessandro (Ex Mulino) a Mormanno (CS).

*Photographer e Filmmaker

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