Aieta: «Sulla Calabria serve una riflessione che si focalizzi sulle soluzioni»

«Gentile Direttore, ho letto sul vostro giornale le considerazioni del Senatore Fausto Orsomarso e, in questa estate sciapa sul piano degli approfondimenti relativi al futuro della Calabria, le considero degne di essere raccolte e rilanciate attraverso una riflessione che non si limiti ad una mera elencazione di problemi, ma che si focalizzi sulle soluzioni». A scrivere è il già consigliere regionale e Fondatore dell’Associazione Politico-Culturale “VISIONI”, Giuseppe Aieta, in risposta alle dichiarazioni del senatore e vice coordinatore regionale di FdI. «Orbene, scrive Aieta, tralascio gli aspetti più squisitamente politici e, per evitare argomenti pleonastici, mi limito ad affrontare due aspetti del ragionamento del Senatore: il metodo e il merito». «Sul metodo – prosegue l’ex consigliere – posso confermare di essere stato parte attiva di un confronto aperto e franco, di cui Orsomarso mi ha onorato, attraverso il quale è venuta fuori l’esigenza di provare a spezzare l’incantesimo dell’impossibile relegando nel dimenticatoio quella vecchia e dannosa impostazione secondo cui – parafrasando Renè Descartes, fondatore della filosofia razionalistica – non basta visitare gli indici dei libri, scegliersi un argomento, evitarsi la pena di leggere tutto e pensare di aver compreso tutto il libro. Insomma, condivido l’idea che la politica è fatica, studio, confronto e, soprattutto, visione. Nel nostro confronto, a cui ha partecipato l’ottimo Sindaco di Castrolibero, Orlandino Greco, abbiamo messo a fuoco le questioni ataviche relative al Tirreno cosentino. Si è partiti da un dato e cioè che le cose si possono fare come è avvenuto per il Porto turistico di Cetraro realizzato nel 2009 dopo 55 anni e gestito direttamente dal Comune che introita da quella meravigliosa opera circa 1 mln all’anno. La discussione avveniva a Cetraro per cui inevitabile è stato il riferimento al Porto e alla portualità, perché proprio su questi attrattori si basa il futuro del Tirreno. Nessuna controindicazione sulla realizzazione dei porti di Paola e Diamante perché se oggi raddoppiassimo i posti barca in Calabria, saremmo sempre ultimi nell’offerta nautica. Ovviamente si è discusso di sanità e di come con interventi mirati si può recuperare la fiducia dei cittadini e garantire loro il diritto alle cure. Ed è in questo preciso stadio della discussione che il Senatore Orsomarso introduce l’idea della riprogettazione della SS18 con annessa ciclovia. Chi d’estate ha la sventura di percorrere la statale tirrenica sa dell’inferno cui va incontro soprattutto in alcuni tratti, con tutti gli annessi problemi legati alla sicurezza.  D’altra parte, pensare un grande progetto di rilancio del tirreno cosentino non può prescindere dalla sua opera principale che è l’arteria viaria più frequentata». «La Calabria è straordinaria, è vero, ma è altrettanto vero che – ha concluso Aieta – ha bisogno della cura di una classe dirigente capace di non limitarsi a “visitare gli indici dei libri”. Ecco, nella piacevole e virtuosa conversazione con Fausto Orsomarso e Orlandino Greco ho raccolto l’entusiasmo di una nuova stagione nella quale far contare le idee tenendo lontana la logica dell’appartenenza che produce solo danni».