«Il Sud ha un ruolo strategico per l’Italia, per l’Europa e il governo Meloni, in questi 10 mesi, ha dimostrato massima attenzione +al Meridione». Lo afferma il Capogruppo di FdI in Consiglio regionale Giuseppe Neri che aggiunge: «La ZES (zona economica speciale) è la dimostrazione di ciò e per la nostra Regione è sicuramente, una grande opportunità di crescita in quanto può attrarre nuovi investitori, anche esteri». «La Calabria, terra che vanta una storia millenaria, ricca di risorse naturali, un inestimabile patrimonio architettonico, talentuose professionalità da impegnare in questa difficile ma possibile crescita economica, culturale, sociale e tutto il Sud, possono avviare una nuova stagione di investimenti con ricadute rilevanti sull’occupazione – sottolinea il consigliere Neri -. Tra le priorità della giunta Occhiuto in piena sinergia con il governo Meloni, rientrano i trasporti, le infrastrutture, un masterplan per la SS106 Jonica, la riprogettazione per la statale 18, occupazione, sanità, servizi, PNRR. E ancora, l’alta velocità fino a Reggio Calabria che, assieme al rilancio dell’aeroporto “Tito Minniti”, costituiscono le infrastrutture connesse alla realizzazione del ponte sullo Stretto. Peraltro, la completa valorizzazione delle enormi potenzialità dei porti di Gioia Tauro e il potenziamento di quello di Reggio e di Saline Joniche, possono costituire uno strumento di sviluppo e crescita – aggiunge ancora -. In tale contesto proseguiremo l’attività istituzionale nell’ambito dell’Area dello Stretto, che rappresenta la vera sfida per il futuro di Reggio. Sfide che dobbiamo portare a termine per dare finalmente, un futuro più stabile ai nostri cittadini. Non sono ammessi errori, andiamo avanti con impegno e idee progettuali da realizzare in tempi brevi. Per Fratelli d’Italia e per tutto il centro destra regionale e nazionale, gli obiettivi da raggiungere sono tanti e volontà del partito è di organizzare su tutto il territorio calabrese, giornate di studio e confronto con la comunità, le istituzioni, il mondo associazionistico, i giovani, gli ordini professionali per avviare un dialogo costruttivo – conclude il Capogruppo di FdI -. Insieme possiamo creare sviluppo non solo per il Mezzogiorno, ma per l’intero Paese».
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