CATANZARO «La proposta del presidente Roberto Occhiuto di assegnare i minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle coste calabresi, e più in generale Italiane, alle famiglie più povere dietro pagamento di contributi economici, è assolutamente irricevibile per diversi ordini di motivi».
Mariachiara Chiodo, della segreteria regionale del Pd, scrive che «in primo luogo, i minori stranieri non accompagnati sono soggetti iper-vulnerabili per i quali devono essere pensati, di concerto con il Tribunale per i minorenni che ne ha la competenza, percorsi di integrazione e di crescita che guardino esclusivamente al superiore interesse del minore. Pensare di inserire in contesti di marginalità e difficoltà economica bambini che, per la loro condizione, sono di per se soggetti deboli e problematici significa “implementare le marginalità già esistenti”. Forse le famiglie sotto la soglia di povertà, presidente Occhiuto – prosegue Chiodo –, avrebbero bisogno di supporto con misure a sostegno del reddito e dell’occupazione nonché di assistenza da parte dei preposti servizi sociali e non di doversi occupare di ragazzi e bambini traumatizzati, rispetto ai quali sussistono barriere linguistiche e spesso anche culturali. Pensare di fare dei minori stranieri non accompagnati un “affare economico” è quanto di più becero potesse essere proposto. I migranti non sono un business. I minori devono essere tutelati quali portatori di vulnerabilità. Con i minori si costruisce il futuro della società, a prescindere dalla loro provenienza. Se questa è la proposta di futuro del nostro presidente allora noi ci sentiamo distanti anni luce da questa visione. In realtà basterebbe che questi stessi minori entrassero in un possibile percorso di “affido temporaneo”, magari in collaborazione con i servizi territoriali. I problemi legati all’immigrazione sono tanti, ma di certo – conclude Chiodo – la ricetta del presidente Occhiuto non può e non deve essere accolta!».
x
x