ROMA Slitta a domani la sentenza del Consiglio di Stato che oggi ha discusso il ricorso della Reggina sull’esclusione dal campionato di serie B. Il verdetto dovrebbe giungere nel primo pomeriggio. Nel corso dell’udienza di oggi, durata poco meno di un’ora, gli avvocati della Reggina hanno esposto la loro difesa in merito alle pendenze da saldare entro il 20 giugno per l’iscrizione al campionato, termine definito dalla Figc. La società calabrese aveva però avuto il via libera dal Tribunale di Reggio (con cui aveva trovato un accordo per la ristrutturazione del debito con l’erario) per posticipare il pagamento al 12 luglio. Giacomo Fenoglio, avvocato del Brescia calcio (società che in caso di esclusione della Reggina prenderebbe il suo posto in cadetteria) e i legali della Figc hanno puntato il dito sulle inadempienze della società amaranto. A Roma erano presenti numerosi tifosi amaranto giunti nella capitale insieme al sindaco Carmelo Versace. Lo stesso Versace, al termine dell’udienza, ha rilasciato queste dichiarazioni: «La Reggina ha pagato quando lo aveva detto lo Stato, quindi in tempo, me nel corso dell’udienza di oggi è emersa l’instabilità economica della società per proseguire il campionato e sentire i legali del Brescia parlare di queste cose non mi dà buone sensazioni». Più fiducioso l’avvocato Donato Patera, uno dei quattro legali che difendono la Reggina. Al Corriere della Calabria ha detto di essere «fiducioso delle tesi sostenute».
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