ROMA Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dalla Reggina contro l’esclusione dal campionato di serie B. Dopo una giornata segnata da indiscrezioni poi rientrate, la notizia è stata anticipata nel pomeriggio da Sky Sport e dalla Gazzetta dello Sport. Al posto del club amaranto verrà ripescato il Brescia, sconfitto nel giugno scorso dal Cosenza nello spareggio playout. Il Lecco resta, invece, definitivamente in B, mentre è stato respinto il ricorso del Perugia.
La sentenza del Consiglio di Stato, dopo l’udienza di ieri, era stata rinviata ad oggi. Nel corso della discussione di ieri, durata poco meno di un’ora, gli avvocati della Reggina avevano esposto la loro difesa in merito alle pendenze da saldare entro il 20 giugno per l’iscrizione al campionato, termine definito dalla Figc. La società calabrese aveva però avuto il via libera dal Tribunale di Reggio (con cui aveva trovato un accordo per la ristrutturazione del debito con l’erario) per posticipare il pagamento al 12 luglio. L’avvocato Donato Patera, uno dei quattro legali che hanno difeso la Reggina, al termine dell’udienza di ieri si era detto «fiducioso delle tesi sostenute», più scettico il sindaco Carmelo Versace. Ora la società amaranto quasi sicuramente ripartirà dalla serie D. Bisognerà capire nei prossimi giorni con quale proprietà.
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