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Da Asteroidi a Zuccon, un’estate di avvistamenti in Calabria

Non solo stelle cadenti: droni (e strani trenini) nei cieli. In mare yacht di lusso ma anche barche della disperazione e navette per monitorare la pulizia delle acque. E poi ponti che riappaiono e …

Pubblicato il: 03/09/2023 – 6:20
di Eugenio Furia
Da Asteroidi a Zuccon, un’estate di avvistamenti in Calabria

ASTEROIDI Stelle cadenti o meteoriti – come si sente dire a un testimone nel video diventato virale sui social in tempo reale – i tre fasci di luce apparsi nei cieli del Cosentino poco prima delle 23 di giovedì 24 agosto? Se invece sei complottista vai direttamente alla lettera E. 

AUTOVELOX Nel cuore dell’estate scoppia – anzi, rientra – il problema dell’autovelox selvaggio, nel senso di irregolare: sul Tirreno cosentino impianti sequestrati e intanto disattivati lungo la SS18. Liberi tutti, a diventare selvaggio è il sorpasso mentre un fascione rosso a barrare la scritta «Attivo» è ufficialmente una delle foto simbolo dell’estate, forse più iconica – scusate la parola, in compenso qui non leggerete “resilienza” – del selfie di Russell Crowe all’affacciata di Tropea.  

BERGAMOTTO Nel nuovo profumo maschile MYSLF, creazione della maison Yves Saint Laurent dopo sei anni di attesa, il re (calabrese) delle essenze (mondiali) non può che essere lui. Una bella notizia in un’estate non proprio fortunata.   

CUP Pronuncia italiana perché non parliamo di coppe. Per le prenotazioni sanitarie arriva il Cup unico per tutta la regione. Per una volta la sanità fa notizia senza il prefisso “mala-” davanti. 

D’ORRICO & DARIO «Il filone dell’estate mi ha sempre affascinato. Purtroppo, viene guastato sempre più dall’esigenza discografica del singolo estivo, il tormentone di Ferragosto che, per carità, ci può stare ma la vera canzone dell’estate è, secondo me, il racconto malinconico, dolceamaro, di una stagione per certi aspetti terribile. L’estate è la reincarnazione dell’illusione. Viviamo di illusioni destinate a finire e le canzoni dell’estate una volta cantavano questo sentimento. Ora cantano il mojito. E vabbè» (il cosentino Dario Brunori intervistato dal cosentino Antonio d’Orrico su “7”, magazine settimanale del Corriere della Sera, a proposito del suo pezzo “Guardia ‘82”).

ELON L’avvistamento dei cosiddetti “trenini” di Elon Musk nei cieli è il nuovo gioco non solo dell’estate: i satelliti Starlink del re di Tesla e Twitter/X ideato per fornire una copertura internet globale sono convogli che fortunatamente non patiscono i guai di quelli che arrancano sulle rotaie calabresi.

FESTIVAL Più a settembre che nei due mesi estivi: se in poco più di un ventennio qualche sagra si è trasformata in festival e qualche festival in fest, tra eventi storicizzati e improvvisati, qualcuno, come l’attore cosentino Ernesto Orrico, li ha messi in fila in un post facebook e l’impatto visivo è stato notevole: 20 eventi di qualità in tutta la regione, e naturalmente non può essere una mappa esaustiva. Di certo esiste anche un turismo festivaliero e magari de-stagionalizzato. 

GENERALI Il “mondo al contrario” del generale Vannacci trova casa a Sambiase, in una delle gelaterie più apprezzate di Calabria: l’ex collega Filomeni chiama a raccolta – davvero a sua insaputa? – i seguaci di un movimento che ancora oscilla nella collocazione partitica ma con tendenza alla destra-destra. 

INCENDI Tra i protagonisti dell’estate, tra vip e influencer, ci mancava pure il bimbo incendiario beccato da un drone e prestato all’ostensione social dal governatore occhiuto, la minuscola è voluta: nomen omen, in versione occhio orwelliano (per una diversa declinazione di emergenza incendi vai alla lettera Q).

LORICA Tra sport (ciclo-passeggiate e nuoto), impianti di risalita riaperti e boschi maestosi, Lorica insegue Camigliatello nel derby della Sila. Chi vincerà l’estate prossima? (per altri tipi di derby vai alla lettera R)

MIGRANTI Non solo sbarchi sulla costa jonica (qui uno degli ultimi): una storia di nuova immigrazione e una di vecchia emigrazione (colpisce che le 5 vittime dell’incidente ferroviario di Brandizzo siano tutte di origine meridionale) ci raccontano che il fenomeno è in continua evoluzione, al netto di più o meno volontarie fughe di cervelli. (altri migranti alla lettera T, altri tipi di natanti alla Y)

NOVITÀ Meno meduse – sintomo di mare freddo (o caldo) secondo alcuni, sporco (o pulito) secondo altri, vai a sapere – ma più punture di tracine e pesci insolitamente voraci, forse un’altra faccia della tropicalizzazione del clima. Ma non diciamolo ai negazionisti. 

OBITUARIES Le scomparse di Nuccio Ordine e Nicodemo Librandi (visionario e lucidissimo come aveva dimostrato da ultimo all’evento La meraviglia di stare al mondo) aprono e chiudono la stagione con un senso di tristezza e assenza.

PIZZE P come pizza, P come Pignataro (qui l’intervista al Corriere della Calabria) nel senso di Luciano e in effetti queste due P sono un’unica entità: anche nelle parole del decano dei critici enogastronomici l’estate che conferma anzi consacra le pizzerie calabresi. Due su tutte fanno incetta di premi e riconoscimenti: Bob Alchimia a Spicchi di Montepaone (CZ) e Campana di Corigliano-Rossano (CS): come dire che la costa jonica è quella più baciata dal dio dell’arte bianca. 

Il gastronomo "innamorato": «Soffro il Mal di Calabria. Siete una terra piena di futuro»
Luciano Pignataro

PONTE Il ministro Musumeci rilancia la centralità del Ponte sullo Stretto nel corso dell’evento internazionale Ecr a Scilla ma resta più di un dubbio, di natura politico-gestionale oltre che tecnica sul futuribile ponte a campata unica più esteso del mondo: quello dei Dardanelli, che al momento detiene il primato – segnalava da ultimo il costituzionalista Michele Ainis –, misura il 63% in meno. 

QAFIZ Si chiama “Nuova vita dopo l’incendio” la mousse al cioccolato bianco, limone, mela e meringa ai carboni il dolce ideato da Nino Rossi – chef del Qafiz, una Stella Michelin a Santa Cristina d’Aspromonte – in ricordo degli incendi in Aspromonte del 2021. 

REGGINA Ok all’iscrizione in D: al momento di andare in stampa – ovvero online – è questa l’ultima puntata della telenovela dell’estate calcistica. Anche per quest’anno il derby di serie B sarà uno. 

SCHIUMA «Mai sporco come quest’anno!». «Mai pulito come quest’anno!». L’osservatorio perpetuo social ha puntualmente riproposto il tormentone «mare da bere», sfortunatissima trovata al contrario che inchioda l’ex presidente Mario Oliverio a uno dei refrain più frequentati sulle spiagge, ancora oggi. In attesa dei consuntivi di fine estate, visto che parliamo di avvistamenti basta citare gli Ecoboat in perlustrazione.  

TALESE, GAY/1 «Mio padre era un immigrato calabrese che parlava un inglese stentato (…). Mi portava all’ufficio postale per mandare pacchi ai parenti in Calabria, e c’erano le foto di Hitler, del giapponese Tojo e di Mussolini: i nemici. Ma io avevo due zii nell’esercito di Mussolini. Mio padre era americano di giorno e italiano di notte. Di giorno faceva vestiti per gli americani, teneva la bandiera davanti al negozio come tutti. Di notte, al piano sopra il negozio, dove abitavamo, ascoltava alla radio notizie sulla guerra e parlava un’altra lingua. Come reporter ho visto due lati di mio padre» (il giornalista e scrittore Gay Talese intervistato da Viviana Mazza su La Lettura del 20 agosto 2023).

TALESE, GAY/2 «Venivo chiamato Dago e Wop – un modo dispregiativo per schernire gli italiani – e questi insulti avrebbero potuto fare danni ancora più pesanti se non avessi avuto un padre come il mio. Una volta mi ha detto: “L’Italia dava arte al mondo mentre gli anglosassoni vivevano nelle caverne come selvaggi e si dipingevano la faccia di blu”. Che descrizione, eh? Durante la mia giovinezza gli italiani erano una sorta di minoranza (…). Oggi gli italoamericani non sono più oggetto di pregiudizio» (Talese su La Lettura dell’11 settembre 2022).

UFO No, di questi non ne sono stati avvistati… nonostante i colpi di calore.

VIP Avanza di una lettera.  

YACHT Non solo i trenini di Musk (lettera E). Dallo yacht di Dolce&Gabbana avvistato al largo delle acque di Capo Vaticano a quelli di Jeff Bezos (Capo Bruzzano) e di Giorgio Armani (Le Castella), le due coste della Calabria bifronte sono state solcate dalle barche del lusso come da quelle della disperazione (lettera M).    

ZUCCON I tifosi rossoblù lo amano già più di un altro giocatore che inizia con la Z ma gioca un po’ più avanti ed è un po’ più alto (e si è presentato segnando già alla prima di campionato): Federico Zuccon, 20 anni, autore di una grande partita contro il Venezia. Qualcuno vede per lui un futuro nella nuova nazionale di Spalletti.

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