LAMEZIA TERME Vedute e proposte comuni, prospettive future che coincidono e che riguardano direttamente il settore del lavoro. Quello tra il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto e i sindacati è un rapporto solido, costruito nel corso degli ultimi due anni attraverso incontri e confronti proficui. E non è un caso, dunque, se il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha lanciato un appello che Roberto Occhiuto ha raccolto subito, anche con entusiasmo.
È stato l’incontro organizzato nella sede di Unioncamere a Lamezia Terme dalla Cisl a definire quella che potrebbe essere un percorso condiviso. Sul tavolo, infatti, c’è la proposta di legge per la partecipazione dei lavoratori nella gestione dell’impresa, rilanciata proprio dalla Cisl. «Il contributo della Regione è intanto – ha spiegato subito Occhiuto – quello di un’istituzione che sa che i problemi dello sviluppo e del lavoro in Calabria si affrontano solo insieme alle forze sindacali e alle organizzazioni datoriali». In quasi due anni di governo regionale «ho verificato – ha specificato Occhiuto – che le organizzazioni sindacali e innanzitutto la Cisl, hanno grandi capacità di elaborazione dei percorsi di sviluppo e non hanno un approccio meramente corporativo. Sono molto felice del fatto che tutti i sindacati finora abbiano già costituito, di fatto, un patto con le organizzazioni datoriali, perché il confronto con le organizzazioni datoriali è un confronto che non solo la Cisl ma che tutte le organizzazioni sindacali hanno già iniziato da qualche tempo. E questa è una buona notizia soprattutto per chi come me ha la responsabilità di governare questa regione». Insomma, quella avanzata dalla Cisl è per il governatore regionale «una buona proposta, ancor meglio raccogliendo le firme e trasformandola in una iniziativa popolare e il mio giudizio, per quanto mi riguarda, è assolutamente positivo».
Nel futuro immediato del presidente Roberto Occhiuto c’è una due giorni a Bruxelles, nel cuore dell’Unione europea, dalla quale dipendono in larga parte le prospettive di sviluppo e di crescita. Ma non solo. Per Occhiuto una vera e propria missione istituzionale con un’agenda di appuntamenti estremamente fitta. «Vado a Bruxelles – ha spiegato – perché è giusto che la Commissione Europea sappia che c’è un governo regionale che ha un presidente che vuole rappresentare la regione sui tavoli dell’Europa. La maggior parte delle risorse, anzi tutte le risorse per lo sviluppo economico della Calabria, provengono dall’Europa». Poi l’affondo di Occhiuto sui presidenti che lo hanno preceduto: «Trovo lunare che in passato questo rapporto così forte non sia stato svolto direttamente dai presidenti di Regione. Quindi incontrerò la Presidente del Parlamento europeo, incontrerò un paio di commissari europei, parlerò delle lettere che ho già fatto alla Commissione europea per il rilancio del settore aeroportuale, per il rilancio della Sorical, attraverso risorse della Regione che però devono essere spese in deroga al vincolo e al divieto degli autori di Stato». (g.curcio@corrierecal.it)
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