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A Reggio Calabria aprono due empori della solidarietà per le famiglie disagiate

Giovedì 7 settembre l’inaugurazione nei quartieri di Arghillà e Pellaro. L’assessore Delfino: «Punti di distribuzione gratuiti»

Pubblicato il: 05/09/2023 – 13:34
A Reggio Calabria aprono due empori della solidarietà per le famiglie disagiate

REGGIO CALABRIA Apriranno giovedì 7 settembre i due Empori della solidarietà, attivati dal Comune di Reggio Calabria, settore Politiche sociali, finanziati nell’ambito della programmazione promossa da Palazzo San Giorgio, nell’ambito del Programma operativo nazionale Pon Metro per le annualità 2014-2020, e rivolta a nuclei familiari in condizioni di disagio lavorativo, economico e sociale. Le due strutture sono ubicate nel quartiere di Arghillà, in via Arghillà Sud 11, e a Pellaro, in via Mattatoio 7, e saranno aperte ogni martedì, giovedì e sabato, dalle 8:30 alle 13:30 e ogni ultima domenica del mese. Nei due Empori potranno recarsi le 300 famiglie che sono risultate idonee in una graduatoria stilata dal settore Politiche sociali, a seguito di un avviso pubblico approvato lo scorso 13 luglio. L’Emporio della solidarietà si configura come un market solidale nel quale è presente una gamma di prodotti essenziali per la vita quotidiana delle famiglie: alimenti, prodotti per la casa, l’igiene personale e prodotti per l’infanzia. La distribuzione dei beni avviene senza la circolazione di denaro, grazie a una tessera solidale, contenente dei punti a scalare e già distribuita agli assegnatari.


«Il servizio degli Empori della solidarietà – ha detto l’assessore comunale alle Politiche sociali, Demetrio Delfino – ha come finalità quella di creare dei punti di distribuzione completamente gratuiti, realizzati al fine di sostenere le famiglie che presentano un alto rischio di vulnerabilità materiale e sociale e che versano in condizione di reale difficoltà e di disagio familiare, lavorativo, economico e sociale, attraverso l’aiuto alimentare e l’accompagnamento relazionale per favorire il recupero della propria autonomi». «Se ancora qualcuno non è stato chiamato – ha aggiunto – potrà verificare la propria posizione controllando l’elenco pubblicato sul sito del Comune, alle voce Empori della solidarietà. Comunque gli operatori stanno chiamando tutti i soggetti beneficiari. Vorrei anche precisare – ha concluso Delfino – che questa misura non è da confondere con la Carta della solidarietà dell’Inps, in fase di attivazione presso gli uffici postali. Sono due misure totalmente diverse, gli Empori della solidarietà sono una iniziativa del Comune l’altra è dell’Inps». La durata dell’attività degli Empori della solidarietà è di 23 mesi e non sostituisce altre misure solidali già attive, ma rafforzerà l’offerta sociale destinata alle famiglie in difficoltà.

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