«L’attivazione del “Cup Online” è stata salutata come una vittoria di civiltà dal commissario ad acta della Sanità, nonché presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto. E in parte lo è: considerato che la Calabria è una delle ultime regioni d’Italia che si dota di questo strumento utile che permette almeno di evitare le lunghe code agli sportelli». Così in una nota il consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Davide Tavernise, che aggiunge: «Purtroppo lo strumento non risolve invece le problematiche relative ai tempi di attesa alle visite specialistiche da parte degli utenti della Sanità pubblica calabrese. E proprio questo servizio ci mostra in modo chiaro la drammaticità della situazione che vive la nostra sanità, che nessun annuncio, fino ad ora è riuscito a risolvere.
«Basta esercitare una ricerca all’interno del portale di prenotazione per rendersi conto che c’è poco da esultare in Calabria quando si parla di Sanità. È inaccettabile – afferma ancora Tavernise – che per una mammografia bilaterale “programmata” in una struttura pubblica in provincia di Cosenza possano passare tra i 63 e i 128 giorni, mentre il tempo di attesa in una struttura privata è pari ad un solo giorno. E ancora per una Colonscopia con endoscopi flessibile “programmata” si registrano tra i 147 e i 304 giorni negli ospedali pubblici (sempre in provincia di Cosenza) e un solo giorno nella struttura privata. Si potrebbe continuare ancora, ma credo bastino questi dati per chiedere al Commissario ad Acta della sanità com’è possibile che uno dei primi e più importanti problemi della Sanità calabrese, ossia la mancanza di medici negli ospedali pubblici, non sia stato ancora affrontato in maniera compiuta e si continuino a portare avanti invece interventi spot che sembrano favorire maggiormente le strutture private. E non vorrei che anche il Cup Online, a queste condizioni, sia strumentale a quella mancanza di fiducia dei cittadini calabresi nei confronti della sanità pubblica, fatto che determina una maggiore affezione nei confronti delle strutture private. Per sovvertire questa rotta – conclude l’esponente del M5S – ho deciso di investire tutte le mie energie affinché anche i cittadini calabresi possano infine beneficiare di una sanità pubblica degna di questo nome e sono pronto a sostenere tutte le iniziative politiche atte ad abbattere le liste d’attesa, come quella ora in discussione in Commissione “Misure per il recupero e l’abbattimento delle liste d’attesa per l’accesso a prestazioni sanitarie”, per la quale auguro un’accelerazione dell’iter. Sono convinto che il raggiungimento del diritto alla salute dei cittadini deve superare i colori politici e oltrepassare le barriere ideologiche».
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