CATANZARO Un livello istituzionale ma anche un livello politico e un livello economico. La missione del presidente della Regione Roberto Occhiuto a Bruxelles, con tappe oggi e domani al Parlamento Ue e alla Commissione europea, ha diverse chiavi di lettura e diversi risvolti. Sono passati quasi due anni dalla prima missione del governatore calabrese nel cuore dell’Europa (nella foto in copertina), erano gli inizi dell’inverno del 2021, a pochi mesi di distanza dal trionfo di Occhiuto alle Regionali. La prima trasferta europea di Occhiuto servì a gettare le basi per un confronto che sta portando la Calabria a chiudere il ciclo di programmazione 2014-202, con la necessità di spendere entro la fine dell’anno circa 600 milioni (questa la cifra emersa all’ultimo Comitato di sorveglianza alla Cittadella), e ad aprire la nuova programmazione 2021-27 (dotazione finanziaria di 3,17 miliardi). Ma la tappa di oggi e di domani di Occhiuto e della delegazione della Regione non riguarda solo la gestione dei programmi comunitari. Occhiuto infatti si confronterà con i vertici dell’Europa, dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, al Commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič (incontri in programma oggi) per arrivare alla commissaria europea per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira (domani).Saranno questi i tavoli più prettamente politici nei quali Occhiuto ribadirà la centralità della Calabria nelle politiche europee con riferimento al Mediterraneo, ribadirà il ruolo della regione che il governatore da tempo definisce l’hub dell’Europa nel Mediterraneo. Non a caso nella nota di presentazione si ricorda che da alcune settimane Occhiuto riveste il ruolo di presidente della Commissione Intermediterranea della Crpm e si evidenzia che il governatore calabrese tra gli obiettivi politici della missione, ha quello di rilanciare l’idea della macroregione Mediterranea. Oltre a questo, ci sono poi la “partita” degli aiuti che la Regione Calabria ha richiesto alla Commissione europea su tre programmi (il programma Safe per i ristori del caro energia; l’istituzione di nuove rotte aeree; il rilancio di Sorical a favore del servizio idrico integrato regionale) e la “partita” dell’agricoltura, con riferimento al programma di sviluppo rurale della Regione e al nuovo ruolo dell’Arcea, l’agenzia delle erogazioni nel settore. (c. a.)
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