CATANZARO «Sembra che il rigassificatore di Gioia Tauro sia osteggiato da Snam per una strozzatura a Sulmona che il governo ha già risolto. E’ un ostruzionismo insensato. Di un’opera così importante e strategica per il Mezzogiorno mi piacerebbe se ne occupasse direttamente il presidente del Consiglio Giorgia Meloni». Lo afferma il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un intervento sul “Quotidiano del Sud”. Occhiuto sostiene che «nel piano di Pichetto nella parte riguardante le opere nel Mezzogiorno il ministro prevede solo la possibilità e non certo la necessità dell’investimento per Gioia Tauro. Questa cosa non va per niente bene, così come anche per Porto Empedocle. Il Mediterraneo sta diventando sempre più importante nell’economia europea e il Sud gioca un ruolo fondamentale in questa partita. Il rigassificatore – rileva il presidente della Regione – va autorizzato chiaramente nel piano per una capacità di 16 miliardi di metri di cubo all’anno e non per come sento dire da diverse parti per 4 miliardi di metri cubi. E’ una cosa ridicola per il più grande scalo italiano ». Per Occhiuto infine «il governo nazionale dovrebbe volere il rigassificatore perché potrebbe produrre la metà del gas che prima importavamo dalla Russia. E se noi avessimo questa grande infrastruttura il tetto al prezzo del gas potremmo farlo noi trattando con i Paesi dai quali esportiamo questa preziosa materia prima». (redazione@corrierecal.it)
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