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l’intervista

Spopolamento, «una sfida che Casali del Manco vuole e può vincere»

Tempo di bilanci per la sindaca Pisani. «La “Cuccia” dovrà diventare Dop. Il comune punta su semplificazione ed efficienza»

Pubblicato il: 12/09/2023 – 9:36
di Fabio Benincasa
Spopolamento, «una sfida che Casali del Manco vuole e può vincere»

CASALI DEL MANCO Una vittoria in rimonta e la conquista della poltrona di sindaca di Casali del Manco. Francesca Pisani, nelle amministrative dello scorso maggio ha scalzato il rivale Ippolito Morrone (in vantaggio all’inizio dello spoglio). La candidata di #Unpassoavanti Casali del Manco 2.0, ha prima raggiunto e poi superato Morrone in una tra le sfide che si annunciavano più equilibrate. A distanza di qualche mese, per la prima cittadina è tempo di bilanci.

Partiamo dalla sua elezione e dalla decisione di candidarsi

«La decisione di candidarmi e di considerare l’opportunità di diventare Sindaco del mio Comune è stata la naturale conseguenza del lavoro svolto nell’esperienza da Assessore al Bilancio ed al Welfare della passata consiliatura», racconta al Corriere della Calabria. «Con il Sindaco Martire, infatti, si è lavorato tanto, e con ottimi risultati, per la crescita di Casali del Manco. La mia candidatura a Sindaco è arrivata, com’è ovvio, dopo una serie di ragionamenti, di riflessioni e di bilanciamento di punti di forza e, perché no, di debolezza. Ma la vicinanza ed il consenso delle persone, dei concittadini e dei colleghi, ha fatto sì che questo percorso politico così importante fosse per me il fisiologico punto di arrivo della mia precedente esperienza. La mia, quindi, è stata quasi una non-decisione, semmai una presa di coscienza ed una matura consapevolezza del potenziale che potevo esprimere nel ruolo di rappresentate principale dell’ente, certa che la direzione già intrapresa per lo sviluppo del nostro territorio fosse e sia quella giusta».

Quali sono le linee guida del suo programma?

«La nostra Amministrazione intende innanzitutto dare risposte certe e sicure ai cittadini, rappresentando per la comunità un punto di riferimento saldo ed affidabile, che sia moderno ed efficiente. Intendiamo potenziare i servizi offerti alla cittadinanza, con grande attenzione alle esigenze delle persone ed in particolare delle fasce più vulnerabili e dei giovani. Inclusione sarà la parola d’ordine, insieme alla promozione di nuove opportunità lavorative ed al sostegno all’autoimprenditorialità. Tutto questo, naturalmente, ponendo come premessa una particolare attenzione all’ambiente ed alla valorizzazione del ricchissimo patrimonio del nostro territorio. I nostri obiettivi principali sono, infatti, la tutela e lo sviluppo della montagna e delle nostre foreste, il risparmio della risorsa acqua, con il rifacimento del sistema comunale di fornitura idrica, l’utilizzo delle energie rinnovabili, la lotta al dissesto idro-geologico, la promozione del turismo ambientale, sportivo e culturale, insieme alla valorizzazione dei nostri borghi antichi, i Casali. Insieme intendiamo potenziare la ricettività e le attività produttive del territorio, che coniugano sapientemente la tradizione all’innovazione: pensiamo, ad esempio, all’agricoltura di qualità ed alla trasformazione dei prodotti agricoli, che custodiscono l’identità culturale dei nostri luoghi. A questo scopo, ci adopereremo affinché il piatto tipico di Casali del Manco, la “ Cuccìa ”, ottenga la Denominazione di Origine Protetta. Favoriremo, inoltre, il connubio vincente tra agricoltura e offerta turistica, due dei settori che hanno tutte le carte in regola per trainare l’economia della nostra zona, ad esempio con il supporto ai progetti relativi al collegamento dei comprensori sciistici di Lorica e Camigliatello ed a l parco enogastronomico “Polo per la qualità ambientale dei borghi silani”, in località croce di Magara.
Il sostegno alla cultura è uno dei nostri obiettivi primari: pensiamo alla valorizzazione di musei, biblioteche ed anfiteatri già esistenti ed alla creazione di luoghi nei quali favorire nuove iniziative e forme di aggregazione, di scambio e confronto, dedicati alle donne, alla musica, alla conoscenza del patrimonio storico, artistico e architettonico. Tra gli altri propositi di questa Amministrazione spicca quello di migliorare la vivibilità urbana e la sicurezza, con il risanamento e la riqualificazione degli edifici pubblici, partendo dalle scuole, e la promozione della mobilità sostenibile, attraverso il potenziamento della rete ferroviaria verso l’area urbana e verso la Sila, nonché della viabilità, con particolare attenzione ai collegamenti intercomunali».

Francesca Pisani

I primi risultati concreti?

«Casali del Manco ha puntato sulla semplificazione e l’efficienza: dal 20 luglio, il Comune ha un nuovo assetto organizzativo, più snello e funzionale, grazie alla rimodulazione della macrostruttura dell’Ente, con un organigramma diviso in cinque settori, rispetto ai dieci precedenti. La nuova articolazione, che ha ricevuto l’apprezzamento delle organizzazioni sindacali, determina un risparmio di ben 46.000 euro all’anno. Il rinnovamento dell’Ente, però, non si ferma qui: in sinergia con i sindacati lavoreremo per migliorare la produttività e per valorizzare il personale. L’Amministrazione di Casali del Manco 2.0. – è un’espressione che troviamo molto congeniale – si è adoperata, inoltre, per organizzare la stagione estiva, seguendo il format della Regione Calabria: abbiamo stanziato 30.000 euro con fondi di bilancio e abbiamo pubblicato un avviso al fine di assicurare una razionale e trasparente erogazione dei contributi per gli eventi estivi. Al bando hanno partecipato tutte le associazioni che operano sul territorio casalino, le quali hanno presentato diversi progetti, valutati poi da una commissione esterna. Sono state ben 23 le associazioni che hanno beneficiato delle risorse comunali stanziate, organizzando durante i mesi estivi una serie di attività di intrattenimento nelle varie località del territorio. Altra iniziativa degna di nota di questa Amministrazione è il progetto “AttivaMente- Anziani”, finanziato dalla Regione Calabria, rivolto ai cittadini over sessanta residenti nel nostro Comune, e nato con l’obiettivo di favorire l’invecchiamento attivo. Il progetto, frutto di un partenariato con il Centro di Solidarietà “Il Delfino” e gli Istituti compresivi di Casali del Manco e di Mendicino, ha preso il via in questi giorni con attività, totalmente gratuite, che spazieranno dai laboratori teatrali, a quelli sportivi, di informatica, e via dicendo. E ancora, i nostri over 60 avranno la possibilità di prendere parte a serate danzanti, camminate culturali, giornate alla scoperta della nostra storia e delle nostre tradizioni. Qualche giorno addietro, inoltre, è avvenuta la costituzione della prima Cooperativa di Comunità del territorio, una nuova forma di autorganizzazione civica voluta proprio dai cittadini di Casali del Manco: dopo un lungo percorso di confronto e progettazione pubblica, condotto dai consulenti della Fondazione Futurae e favorito dall’Amministrazione comunale, venticinque cittadini hanno firmato in qualità di soci la costituzione della cooperativa, al fine di lavorare insieme per lo sviluppo del comprensorio».

Il primo intervento al termine della stagione estiva

«Credo che una delle attività più significative sia l’adozione del Piano Strutturale Comunale (PSC) nel Consiglio comunale del 13 settembre. A cento giorni dal nostro insediamento abbiamo assunto questo importante strumento di pianificazione, finalizzato a delineare le scelte strategiche di sviluppo del territorio, dei tessuti urbani e del sistema produttivo, e a tutelarne l’integrità fisica, culturale ed ambientale. Obiettivo della pianificazione è anche quello di evidenziare le potenzialità inespresse del territorio, al fine di costituire un sistema di servizi fondato sulla valorizzazione dei principali caratteri che lo costituiscono, facendo emergere e coesistere le identità culturali dei vari nuclei e superando i vecchi confini comunali».

Attenzione ai conti, lotta al progressivo spopolamento e l’obbligo di dover garantire tutti i servizi necessari ai cittadini

«Fare il Sindaco oggi è quasi una vocazione: si sacrificano la propria professione, la propria famiglia ed i propri interessi, per un motivo superiore, ossia l’amore per la propria terra, il legame con essa e l’empatia con i propri concittadini, raccogliendo una sfida che, per me, ha il sapore di riscatto sociale, economico e politico per il territorio che rappresento. Solo con questo animo si affrontano a testa alta tutti i rischi celati dietro la carica e le privazioni personali. La lotta allo spopolamento, in particolare, rappresenta una sfida che Casali del Manco vuole e può vincere, in quanto il nostro bellissimo comprensorio non dovrà più essere visto come tante aree interne e come terra di emigrazione e di partenze, i cui centri abitati si spopolano e la popolazione invecchia, ma come un luogo vivo e fertile, che può offrire tanto e nel quale, allo stesso modo, stranieri e locali, ed in particolar modo i nostri giovani, possano ancorare le proprie radici e costruire il proprio futuro».

Il Pnrr è la panacea di tutti i mali o una disperata ancora di salvezza?

«Credo che il PNRR non sia la panacea di tutti i mali e che anzi, sia mancata un’analisi seria dei fabbisogni. In questo modo si rischia di finanziare interventi già finanziati dai Comuni con altre risorse. Ritengo, inoltre, che andrebbero riviste le modalità di gestione delle risorse del PNRR per gli investimenti in opere pubbliche, per come recentemente regolamentate nelle Linee Guida dell’Unita di Missione. In esse viene previsto che l’erogazione di tali risorse venga effettuata – con esclusione della prima anticipazione del 10% – mediante rimborso su pagamenti in anticipazione da parte dell’ente locale. È evidente che un meccanismo del genere, impattando sugli stanziamenti di cassa dei Comuni, renderà di fatto impraticabili gli investimenti ed è inconcepibile che l’Unita di Missione non abbia considerato tale variabile. Vista la portata enorme del problema, credo che i Sindaci debbano chiedere una revisione delle modalità di erogazione, al fine di ottimizzare la spesa delle risorse PNRR. Ciò nonostante, sono convinta che il PNRR offra importanti opportunità di innovazione e sostenibilità economica, ambientale e socialee infatti il Comune di Casali del Mancoha partecipato a tutti gli avvisi pubblicati, intercettando quasi 3 milioni di euro. Le operazioni finanziate, in particolare, riguardano la sostenibilità ambientale, con il miglioramento del servizio di raccolta differenziata, mediante attrezzature informatizzate intelligenti (per 973.415 euro) e l’adesione al programma sperimentale “Mangiaplastica” (per 29.500 euro); l’“ hounsing sociale ”, ossia l’edilizia sociale ed il verde sicuro, con la riqualificazione del dismesso edificio scolastico della frazione Magli, destinato ad edilizia residenziale per famiglie che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo sul mercato. E ancora, la digitalizzazione della PA (per 373.388 euro), processo già ampiamento avviato dal nostro Comune, con la realizzazione dello sportello ‘Europe Connection’, realizzato dall’Amministrazione uscente, e l’adesione, tra le altre cose, ai servizi Spid/Cie (con servizio di autocertificazione online integrata), PagoPa, Pos, per pagamenti con bancomat e carta di credito, l’app istituzionale “MyCasalidelManco” per fornire informazioni in tempo reale ai cittadini. In particolare, lo scopo di questa compagine amministrativa da me guidata è quello di avvicinare sempre di più i cittadini ad un’Amministrazione che sia “aperta”, che garantisca facile accessibilità, trasparenza e partecipazione, promuovendo e rendendo effettivi i diritti di cittadinanza digitale. Saranno finanziati, inoltre, attraverso i fondi del PNRR, il potenziamento dell’offerta dei servizi dell’istruzione, mediante la riconversione di alcuni spazi a mensa nella scuola di via Proviero a Casole Bruzio, per garantire un efficiente tempo pieno (per 361.751,50 euro); servizi tecnici specialistici (per 115.000 euro); i progetti “Comunità energetica” e “Giovani Sviluppo sociale e Diritto a restare” (per 39.500 euro); lo sport e l’inclusione sociale, con la realizzazione del parco con percorso attrezzato per le attività sportive presso il centro “Francesca Mele” a Pedace (per 35.000 euro)».

La fusione e la comunità

«Casali del Manco è già una comunità. È stato proprio questo forte senso di collettività, insieme ad un ricco patrimonio comune di storia, tradizioni, conoscenze, ideali, persone e rapporti umani, che ha dato il via ad un processo di partecipazione dal basso, che ha appassionato e impegnato nella fusione prima i cittadini stessi della Presila, ed in seguito le associazioni e le istituzioni. Il compito di queste ultime, dunque, non è quello di creare una comunità, che esiste già con convinzione e fierezza, ma è quello di valorizzare sempre di più la socialità, insieme alle innumerevoli bellezze del territorio, quelle naturali, artistiche, produttive ed umane, promuovendo sviluppo e qualità della vita».

(redazione@corrierecal.it)

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