CHIETI Un’esplosione verificatasi in mattinata per cause ancora da accertare ha causato la morte di tre persone all’interno di una fabbrica di Casalbordino (Chieti).
I tre operai deceduti lavoravano insieme. Si tratta di un uomo di Lanciano (Chieti), uno di Casalbordino (Chieti) ed un terzo di Palata in Provincia di Campobasso. Ci sono anche dei feriti. L’esplosione è stata avvertita dalla popolazione che risiede nell’area in cui insiste lo stabilimento “Sabino Esplodenti” a Casalbordino specializzato nello smaltimento e recupero polvere da sparo da bonifiche. Fabbrica non nuova a tragedie sul lavoro.
Già nel 2020 nella stessa azienda persero la vita tre operai.
Il Prefetto di Chieti sta arrivando sul posto, interdetta dalle forze dell’ordine e dai vigili del fuoco.
Inanto sta tornando da Roma dove si era recato in Abruzzo, Gianluca Salvatore, il titolare della Sabino Esplodenti, dove poco prima di pranzo si è verificato l’ennesimo tragico incidente con una esplosione che ha ucciso altri 3 operai. Secondo lo storico legale di Salvatore Augusto La Morgia, il titolare è sgomento e non riesce a spiegarsi l’accaduto, anche alla luce delle precauzioni severissime prese in fabbrica dopo la tragedia del 2020. A seguito del dramma del 2020 Salvatore ha successivamente già risarcito i familiari delle 3 vittime. Al momento intanto la zona dell’incidente è circondata dalle forze dell’ordine che stanno aspettando l’arrivo degli artificieri.
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