BRASILIA La Procura di San Paolo in Brasile ha reso noto che il gruppo di narcotrafficanti Primeiro Comando da Capital (Pcc) ha inviato nel 2022 circa 60 tonnellate di cocaina in Europa, per un fatturato stimato di undici miliardi di reais (oltre due miliardi di euro). Questa organizzazione criminale, ha precisato la fonte, ha il «controllo totale» del traffico di cocaina boliviana e colombiana inviata dal porto di Santos, il più grande dell’America meridionale. Per quanto riguarda il 2023, fra gennaio e agosto la polizia federale (PF) e la polizia militare di San Paolo hanno sequestrato nel porto di Santos sei tonnellate di cocaina.
Secondo le indagini della Procura, negli ultimi anni il Pcc ha stretto accordi con la ‘ndrangheta italiana e con diversi cartelli colombiani. Inoltre, recentemente si è scoperto che anche il potente cartello messicano di Sinaloa, comandato dai figli di El Chapo Guzmán, detenuto negli Stati Uniti, sarebbe interessato a stringere un patto con il Pcc. E’ interessante ricordare che un chilo di cocaina viene acquistato in Bolivia per 6.000 reais (1.130 euro) e venduto in Europa mediamente per 186.000 reais (oltre 35.000 euro), un valore che in alcuni Paesi, come la Francia, può essere molto più alto. (Ansa)
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