ALTOMONTE «Sta fortunatamente cambiando la percezione e l’adesione dei territori e delle comunità locali, della rete istituzionale e di quella imprenditoriale al valore sociale, culturale, turistico ed economico dell’enogastronomia autentica e, ancora di più dell’esperienza enogastronomica». È quanto dichiara l’Agrichef Enzo Barbieri definendosi, insieme a Laura, Michele, Alessandra e Patrizia ed alla grande squadra di collaboratori protagonisti tanto nelle diverse e continue manifestazioni in giro per la Calabria quanto ogni giorno nell’ultra cinquantennale oasi esperienziale di Altomonte «interpreti e termometri locali di un importante cambiamento di approccio culturale e di mentalità rispetto a tutte le declinazioni del turismo enogastronomico ed esperienziale nazionale e mondiale». «Evento dopo evento – continua -, borgo dopo borgo, dal Pollino allo Stretto e dallo Ionio al Tirreno, è in atto nella nostra regione un importante processo di partecipazione, di consapevolezza e di visione condivisa rispetto alle straordinarie opportunità per tutti che possono derivare, così come accaduto in tante altre regioni italiane, dalla capacità di governare con passione e professionalità, con amore per la propria terra e con prospettive di sviluppo, il grande patrimonio agroalimentare, identitario e distintivo, di una delle destinazioni più bio-diverse d’Europa».
Tendenze, numeri e prospettive regionali che, sottolinea l’Agrichef, sono in linea con quelli confezionati nel Rapporto sul Turismo enogastronomico italiano nel 2022 di Roberta Garibaldi: il 67% dei turisti italiani ha svolto almeno 5 esperienze, un dato in crescita sul 2021 (quando era al 42%) e in recupero sul 2019 (86%); il 94% dei turisti italiani ha svolto esperienze culinarie nei ristoranti; il 74% ha visitato luoghi di produzione; il 60% ha partecipato ad eventi; il 54% ad esperienze attive; il 48% ha svolto tour o percorso itinerari tematici; il 65% altre esperienze a tema. Nel frattempo, si ravvisa un maggior numero di turisti che viaggia primariamente con la motivazione del gusto, sia in Italia che all’estero. «Ed è stato ed è bello – chiosa Barbieri – constatare in questo primo mese del 2023 che anche la nostra regione stia beneficiando e non solo d’estate di questa riscoperta enogastronomica dei territori e dei suoi marcatori identitari che produce consapevolezza e ricchezza condivisa».
Dopo il successo della 5 giorni a Diamante per il Festival del Peperoncino con il timballo di alici e le presenze importanti italiane e nonché anche e soprattutto a settembre animano Hotel, Ristorante, orti e Bottega, Famiglia e Squadra Barbieri si preparano per la 15esima edizione di Cheese promosso da Slow Food e la Città di Bra, in provincia di Cuneo. Dal 15 al 18 settembre prossimi, in abbinamento ai formaggi più buoni del Bel Paese, l’esperienza Barbieri proporrà confetture, prodotti sott’olio extravergine e i fichi dottati di Cosenza caramellati. E non ci si ferma a Cheese. L’appuntamento successivo sarà Tropea. I Barbieri saranno protagonisti, infatti, a La Tropea Experience – il l Festival della Cipolla Rossa che dal 22 al 24 settembre animerà il Principato, ormai icona della Calabria esperienziale nel mondo. A fine settembre si tornerà ad Altomonte per la straordinaria Festa del Pane, uno degli eventi più importanti e distintivi ideato anni fa dallo stesso Enzo Barbieri. E da qui in poi inizierà l’attesa e ricca programmazione autunnale.
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