SALERNO Un morto e un ferito gravissimo nell’ennesimo incidente sul lavoro in Italia. Nel primo pomeriggio di giovedì al porto di Salerno due giovani marittimi messinesi in servizio per la compagnia di navigazione Caronte & Tourist sono stati travolti da un mezzo pesante nell’area commerciale e movimentazione mezzi dello scalo. Nulla da fare per il secondo ufficiale della nave Cartour Delta diretta a Messina, un’imbarcazione del tipo Roll-on/roll-off da 27,7 tonnellate e 186 metri di lunghezza progettata per il trasporto con modalità d’imbarco e sbarco di rotabili e veicoli. Ferito gravemente il primo ufficiale, è stato trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale Ruggi di Salerno. Nell’immediato sul posto i soccorritori e il pm di turno della Procura di Salerno per coordinare i primi rilievi. Ad attenderlo funzionari dell’Autorità di sistema portuale del Tirreno Centrale e il presidente Andrea Annunziata che esprime “turbamento” e chiede dopo “questo drammatico incidente sul lavoro” di “prendere atto del fatto” di “quanto sia sempre più importante la cultura della sicurezza da parte di tutti” in particolare “in un ambito così delicato come quello portuale”. Con lui sul luogo dell’incidente il responsabile della Security dell’Adsp Mar Tirreno Centrale, Ugo Vestri.
Ancora giallo sulla dinamica: nei primi minuti successivi all’incidente si è diffusa la versione dell’investimento da parte di un camion all’interno del garage della nave al molo 26 a causa del malfunzionamento della ralla – il pezzo di acciaio che collega il rimorchio al conduttore – con la parte mobile che ha causato lo sganciamento del rimorchio e la tragedia. Diversa la ricostruzione fornita dalla società di navigazione messinese secondo cui i due uomini sarebbero stati travolti “mentre erano a terra” da un “trattore ralla dell’impresa portuale” che “durante le operazioni commerciali manovrava in retromarcia”. Tutto sarebbe avvenuto non a bordo ma su “una banchina del porto di Salerno”.
In questo secondo caso si tratterebbe di una delle dinamiche tipiche degli incidenti portuali. Toccherà agli inquirenti guidati dal Procuratore della Repubblica di Salerno, Giuseppe Borrelli, chiarire come si sono svolti i fatti e verificare se siano state osservate le prescrizioni di sicurezza.
È l’ennesima tragedia nel mondo del lavoro: nelle ultime 24 ore ben quattro le ‘morti bianche’ registrate: un operaio schiacciato da un mezzo durante la manutenzione sulla pista dell’aeroporto ‘G. Marconi’ di Bologna; un 44enne caduto dal tetto di un capannone nel Napoletano installando pannelli fotovoltaici; infine un enologo 46enne caduto nella cisterna di vino della Cantina Ca’ di Rajo di Rai di San Paolo di Piave, in provincia di Treviso, a causa delle esalazioni che gli hanno fatto perdere i sensi. È morto annegato. Tragedia sfiorata invece nel Novarese dove un operaio è caduto da un trabattello all’interno di un’azienda a Oleggio Castello ed è rimasto gravemente ferito. Si trova ricoverato in codice rosso all’ospedale di Novara.
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