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l’inchiesta

Strage di Ustica, ci sono ancora sette documenti top secret

L’ammissione del ministero della Difesa: «Si attende il nulla osta per desecretare gli atti»

Pubblicato il: 15/09/2023 – 18:06
Strage di Ustica, ci sono ancora sette documenti top secret

ROMA Tutti i documenti del ministero della Difesa sulla strage di Ustica sono stati declassificati e versati all’Archivio di Stato, ad eccezione di 18: 11 sono stati consegnati alla procura di Roma il 28 settembre 2020, «onde riceverne il nulla osta di competenza, a premessa del versamento» presso lo stesso Archivio.
Per i rimanenti 7 documenti si è in attesa del nulla osta da parte degli enti originatori, «richiesta più volta reiterata, a partire dal 2015, per ottenere l’autorizzazione alla declassificazione e al loro relativo versamento». Lo precisa lo stesso ministero.

La precisazione


La precisazione del ministero arriva in seguito a quanto dichiarato dal maresciallo in congedo dell’Aeronautica Militare, Giuseppe Dioguardi, in un intervista pubblicata oggi da Repubblica. L’ex militare aveva parlato di documenti classificati del Sismi che ricostruivano quanto accaduto la notte del 27 giugno 1980 nella disponibilità del ministero. «Tutti i documenti, di qualsiasi argomento, inerenti la strage di Ustica, in ottemperanza alla direttiva del 22 aprile 2014, nota come “Direttiva per la declassifica e per il versamento straordinario di documenti all’Archivio centrale dello Stato” (cd. direttiva “Renzi”) – informa la dIfesa – sono stati declassificati e versati presso l’Archivio centrale dello Stato». A seguito della direttiva, «è stata condotta, nel 2014, una ricognizione degli archivi della Segreteria speciale del Gabinetto del ministero della Difesa, dove sono stati rinvenuti 1967 atti riferiti alla vicenda di Ustica. Documenti che sono stati tutti già versati, nel periodo 2015-2016, ad eccezione di soli 18 documenti: gli 11 consegnati alla procura di Roma più i 7 in attesa di nulla osta dagli enti originatori. «Successivamente – prosegue il ministero – nel corso del 2022, a seguito della ricognizione del “Archivio Lagorio” (Lelio Lagorio era ministro della Difesa all’epoca di Ustica, ndr) è stato rinvenuto un unico documento ‘non classificato’ riferito alla vicenda in questione. Tale documento, che riporta una situazione a caldo dell’evento, redatta a favore del capo di Gabinetto del tempo, è in fase di versamento, che sarà effettuato alla prima data utile».

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