CATANZARO «Abbiamo mantenuto e stiamo mantenendo la nostra identità. Pian piano il mister sta inserendo i nuovi che sono tutti giocatori di grande livello. Siamo convinti che tutti, soprattutto i giovani che sono arrivati troveranno i loro spazi». A dirlo, Giuseppe Magalini direttore sportivo del Catanzaro ospite ieri di “Tutti nel pallone” in onda ogni venerdì alle 21 su L’altro Corriere Tv (canale 75 dtt). Sollecitato dalle domande di Stefania Scarfò, il Ds si è soffermato sul mercato, sui giovani e sui prossimi avversari dei giallorossi. «Sono curioso che vediate Ambrosino perché ancora non lo avete visto. Dalla settimana prossima entrerà in gruppo. È un giovane interessantissimo che ci potrà dare un contributo importante in fase avanzata. È un giocatore in cui credo molto».
Inevitabile una domanda legata al calciomercato. Si è chiusa una lunga sessione estiva che ha visto i giallorossi protagonisti di alcune interessanti trattative. «Volevamo fare quello che abbiamo fatto. Ci siamo riusciti su tante cose, magari alcune meno. Ma crediamo di essere riusciti ad assemblare un organico con il quale l’allenatore può lavorare bene. Siamo il Catanzaro e siamo una neo promossa. Abbiamo provato a contattare giocatori che hanno preferito prendere altre strade, andando in società più accreditate di noi. Noi come neo promossi abbiamo avuto un’attenzione diversa rispetto a società diciamo più blasonate. Quindi per alcuni profili abbiamo dovuto deviare su altre scelte ma eravamo preparati e organizzati e avevamo già le opzioni “A”, “B” e “C”. Magari adesso stiamo avendo una grande visibilità e la stiamo offrendo ai nostri calciatori, tanto che qualcun altro si ricorderà di noi». Il ds poi svela un interessante retroscena che riguarda l’attaccante Gigi Canotto, passato poi al Cosenza. «Canotto non è che piaceva solo al Catanzaro, piaceva un po’ a tutti. Non abbiamo mai pensato di chiudere con Canotto per tutte le problematiche legate alla sua posizione. Non che non ci piacesse, anzi. Se volete una confidenza io lo avevo cercato già ai tempi del Trapani quindi lo conosco e lo seguo da tempo. Che alla fine sia andato al Cosenza per me è stata quasi una sorpresa, quindi bravo al Cosenza sinceramente».
Dopo la sosta per le nazionali, riparte la Serie B. A Catanzaro arriva il Parma. «Sarà una sfida entusiasmante e in città si respira il clima delle grandi partite. Solo a pensare che ci sarà nuovamente il sold out, che già abbiamo avuto nella gara contro lo Spezia, fa venire i brividi. Io la mattina ho l’abitudine di passeggiare sul lungomare per iniziare bene la giornata e questa mattina pensavo che abbiamo fatto due partite in casa e due sold out. Peccato per quella sfida giocata a Lecce dove non c’erano i nostri tifosi. In questo momento non è quantificabile l’apporto della tifoseria e della nostra gente. So che domenica se arrivo un’ora e mezza prima allo stadio trovo già dentro 5-6mila persone, è qualcosa che da altre parti non si trova. Ecco io più che pensare al Parma penso a quanto di bello ci sarà domenica sugli spalti». (redazione@corrierecal.it)
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