CATANZARO La Regione Calabria apre la strada a nuovi impianti eolici e fotovoltaici «di grossa taglia» e il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi bolla la decisione come «un grave errore». Spiega Sgarbi: «Che la Regione Calabria non possa che peggiorare è chiaro dall’annuncio del Piano per incrementare gli impianti fotovoltaici ed eolici di grossa taglia. Si poteva sperare che dopo anni di speculazioni sbagliate la Calabria puntasse sulle sue bellezze naturali, sul Paesaggio, invece è vero il contrario. L’incremento degli impianti è indicato nel rapporto preliminare varato dalla giunta lo scorso agosto in aggiornamento al “Piano integrato energia e clima” per definire “le strategie in materia energetica per i prossimi anni”: “Il Priec – si legge – promuoverà l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili oltre che nel settore elettrico, anche nel settore termico e dei trasporti”».
Sgarbi invita la Regione Calabria a seguire l’esempio del Lazio «dove il suo Presidente ha deciso di sospendere ogni autorizzazione al fotovoltaico e all’eolico avendo verificato che la Regione è già satura rispetto agli obiettivi indicati da una Europa indifferente e omologata, come se ogni nazione fosse identica». «Il Paesaggio – conclude il sottosegretario al MiC – è uno di quegli elementi fondamentali del nostro patrimonio per il quale milioni di visitatori scelgono l’Italia come meta turistica. Se distruggiamo il paesaggio perché venire in Italia? Come fingere di non sapere che lo stimolo principale, prima dei monumenti, è la bellezza del suo paesaggio?».
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