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Crotone, è crisi Congesi: chiesto un tavolo urgente

L’obiettivo è quello di chiarire la situazione di grande difficoltà economica per decidere i provvedimenti da adottare

Pubblicato il: 20/09/2023 – 21:42
di Gaetano Megna
Crotone, è crisi Congesi: chiesto un tavolo urgente

CROTONE Congesi nella bufera. Chiesta la convocazione di una seduta del consiglio comunale di Crotone, urgente, per discutere “dello stato di crisi” in cui versa il consorzio Congesi, che si occupa della sistema idrico integrato in 14 Comuni della provincia pitagorica. L’obiettivo è quello di chiarire la situazione di grande difficoltà economica in cui versa il consorzio. Chiarire la questione debitoria  per decidere i provvedimenti da adottare. Nella richiesta inviata al presidente del consiglio comunale, al segretario generale dell’ente e per conoscenza al sindaco, gli undici consiglieri scrivono che “dalla lettura del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 di Congesi, si evince un aggravamento della progressiva situazione debitoria del consorzio (45.2670.776 euro) e l’incapacità dello stesso di farvi fronte per la scarsa liquidità, ulteriormente peggiorata dalla pessima capacità di riscossione dell’ente (42.952.826 euro crediti non riscossi), per come precisato dalla relazione sulla gestione allegata al bilancio”. Sino ad oggi si pensava che i debiti contratti fossero circa 25 milioni di euro, somme quantificate da Sorical per la fornitura dell’acqua all’ingrosso per soddisfare le esigenze dei 14 comuni che aderiscono al consorzio. Su questi debiti vantati da Sorical ci sono stati una serie di incontri finalizzati ad un accordo. In verità gli incontri, al di là delle dichiarazioni di intenti da parte anche di alcuni soci del Congesi, si sono chiusi con un nulla di fatto. C’è, infatti, una posizione critica di Sorical che vorrebbe recuperare almeno una decina di milioni. La situazione denunciata dagli undici consiglieri comunali che hanno chiesto la convocazione dell’assise di Crotone, evidenzia una situazione debitoria sino ad ora inimmaginabile. Ci sarebbero oltre 45 milioni di euro di debiti in gran parte riconducibili a somme non incassate per il mancato pagamento  da parte dell’utenza. Nella richiesta di convocazione non viene, però, esplicitato se alla somma di circa 45 milioni di euro, bisognerebbe aggiungere anche quella dei 25 milioni di debiti contratti con Sorical. In questo caso i debiti potrebbero addirittura arrivare ad oltre 70 milioni di euro. “Tale grave crisi di liquidità non consente, allo stato, – scrivono gli undici consiglieri – il rispetto del requisito della continuità aziendale, così come disciplinato dall’articolo 2423 bis Codice civile”. Il consorzio, quindi, dovrebbe chiudere la propria esperienza, alla luce anche del fatto che “con l’assenza di un piano di risanamento, gli equilibri di bilancio del Comune di Crotone, quale socio di maggioranza (possiede oltre il 51%, ndr) appaiono fortemente esposti ad un grave rischio di tenuta risultando, peraltro, gli accorpamenti all’uopo per legge previsti nel proprio bilancio.

Il commento di Pedace

«Il sottoscritto Enrico Pedace, consigliere comunale del Gruppo ConSenso, relativamente alla firma posta sul documento per discutere di Congesi, chiarisce che pur condividendo i contenuti del documento sottoscritto, non approva la modalità di raccolta delle firme che vede esclusi, su tutti, il Consigliere Comunale Giuseppe Fiorino, di Città Futura, al quale mi lega rispetto politico, amicizia personale e, soprattutto alleanza politica per quelle che saranno le prossime ed impegnative sfide elettorali. Tentativi maldestri di divisione, tra e nella minoranza, non mi appartengono e mi sottraggo da subito. In Consiglio Comunale , se dovesse esserci la discussione, chiarirò la posizione del gruppo che rappresento e soprattutto paleserò, laddove Ve ne fosse necessità, l’alleanza politica con Città Futura. Sono certo che non passerà inosservato quanto successo oggi e si apre uno spartiacque che solo la politica seria, e non questa, alla quale faccio appello, potrà sanare».

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