LAMEZIA TERME «Sulla spiaggia di San Pietro lametino dal 17 settembre è monitorata a vista, dalle forze dell’ordine in attesa di essere “brillata” dagli artificieri, una mina anticarro della Seconda guerra mondiale. Gli artificieri sono impegnati in questi giorni da altri ritrovamenti simili sulla nostra costa, rigettati dal mare dopo le mareggiate estive. Il ritrovamento è stato effettuato dalla sottoscritta durante la giornata del 16 settembre nel corso dell’evento del “Wold cleanup day” sostenuto da Let’s do it Italy. Una manifestazione internazionale che, sul litorale di San Pietro Lametino, ha visto impegnate le associazioni Costa nostra, Legambiente, Lamezia Rifiuti Zero, Logos&Polis, Il sabato del villaggio ed altri volontari, tutti impegnati nella raccolta dei rifiuti sulla spiaggia». È quanto afferma in una nota Iolanda Baretta, presidente dell’associazione Logos&Polis.
«La mina anticarro – continua Baretta – era posizionata in bella vista sul bagnasciuga in una zona di passaggio sotto la vista dei bagnanti ignari del pericolo dell’ordigno rigettato dal mare dopo circa 80 anni. Sono ordigni che risalgono ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale avvenuti nel territorio lametino; non è il primo ritrovamento del genere nella nostra costa tirrenica. La giornata del 16 settembre ha visto per la prima volta sul nostro territorio il gruppo coeso delle varie associazioni ambientaliste in un impegno civico coordinato di pulizia spiaggia. Questa azione congiunta da parte dei sodalizi coinvolti è motivata dall’esigenza di accendere in modo forte e deciso i riflettori sulla questione del degrado ambientale che caratterizza il territorio lametino. Impegno che non è passato inosservato alla dirigenza della regione Calabria; infatti, nella giornata del 16 settembre il dirigente del dipartimento ambiente Salvatore Siviglia e il segretario generale della Regione Calabria Eugenia Montilla, hanno raggiunto i volontari sulla spiaggia durante la raccolta rifiuti. Una presenza significativa per testimoniare la vicinanza dell’Amministrazione regionale alle associazioni che combattono il degrado ambientale con il loro impegno civico».
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