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«Nel turismo illegalità e sfruttamento a livelli altissimi, ora cambiare strategie»

Alla Cittadella il sit-in della Filcams Cgil. Il segretario del sindacato Valentino sollecita la Regione: «Il settore va messo sotto sopra»

Pubblicato il: 20/09/2023 – 12:07
«Nel turismo illegalità e sfruttamento a livelli altissimi, ora cambiare strategie»

CATANZARO «Vogliamo rovesciare le politiche che il governo nazionale ma anche la Regione Calabria hanno attuato questi anni in questo settore, un settore che va ribaltato e messo sotto sopra». Lo sostiene il segretario generale della Filcams Cgil, Giuseppe Valentino, al presidio organizzato dal sindacato alla Cittadella per sollecitare nuove politiche regionali in tema di turismo. «Basta guardare i dati nazionali e regionali, che – prosegue Valentino – dicono che è un settore nel quale l’illegalità e un tasso di sfruttamento – lo dicono gli organismi di controllo, gli ispettorati, le task force della Guardia di Finanza – sono a livelli altissimi, un tasso di illegalità che sfiora l’80%. Nel settore c’è una applicazione esagerata e capillare di contratti pirata che non danno diritti ai lavoratori. Va dunque ribaltato il tema del turismo, e siamo qui per questo perché nonostante anni e anni di appello alle varie Giunte regionali non siamo riusciti – né noi ma anche la rappresentanza datoriale – a dialogare su politiche condivise con la Regione, perché sembra che questo settore sia nella totale ed esclusiva disposizione della politica mentre invece secondo noi chi lavoro deve avere voce e bisogna parlare dei problemi di chi non viene rispettato. E’ un modo – rimarca il segretario della Filcams Cgil Calabria – per contribuire a migliorare la nostra terra».

«Servono politiche e strategie differenti»

Per la Filcams Cgil non c’è solo la protesta: «Di proposte – aggiunge Valentino – ne abbiamo tante. Siamo stati in Consiglio regionale nel momento in cui si approvava il piano strategico del turismo, abbiamo portato diverse proposte anche tecniche, ma l’atteggiamento, a partire dal presidente, è stato quello di un certo distacco e di un certo fastidio rispetto alla nostra presenza. Tra le proposte, siamo d’accordo all’idea di elaborare un testo unico sul turismo, purché sia elaborato con le parti sociali e le rappresentanze e non sia un atto puramente burocratico. Ci sono poi questioni che vanno migliorate e strutturate, come la formazione e la riqualificazione professionale, al momento lasciate alla mercé del mercato senza una politica strategica, o come il patto con l’assessorato al lavoro che prevede incentivi alle imprese che applicano i contratti nazionali di lavoro e assumono in modo regolare. In generale però complessivamente – spiega infine il segretario della Filcams Cgil Calabria – il settore del turismo ha bisogno di strategie e di politiche differenti, perché a esempio se faccio occupare la Calabria da multinazionali che poi devastano il territorio è difficile ricostruire questa terra. La priorità comunque è rispettare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici». (c. a.)

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