BUENOS AIRES Lo scorso 19 settembre si è svolta a Buenos Aires, presso il Dipartimento Centrale della Polizia Federale argentina una cerimonia solenne di presentazione ed inaugurazione del Departamento Investigaciones Antimafia, nato su ispirazione del modello italiano della DIA. All’evento, presieduto dal Ministro per la Sicurezza argentino, Anibal Fernandez, hanno preso parte, oltre alle massime Autorità giudiziarie e di polizia del Paese sudamericano, anche l’Ambasciatore d’Italia in Argentina, Dott. Fabrizio Lucentini e il Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Gen. C.A. Michele Carbone.
La creazione di un’articolazione specializzata è legata all’ormai consolidata presenza in Sud America di noti esponenti di consorterie italiane, in particolare la ‘ndrangheta calabrese, e rappresenta, come rimarcato dal Generale Carbone, il primo passo per la costituzione di una rete internazionale antimafia. Negli incontri a margine, durante i quali sono stati illustrati i progetti di cooperazione multilaterale iCan e @ON in cui la DIA è leader, si è difatti convenuto di approfondire l’ipotesi di dar vita ad un Memorandum d’Intesa tra i due Dipartimenti Antimafia finalizzato al potenziamento del reciproco interscambio informativo che preluda alla creazione di un vero e proprio network con protagonista l’Italia e gli Stati latino americani, nella consapevolezza che questo contesto geografico è centrale negli interessi delle mafie, soprattutto sul piano del narcotraffico e del riciclaggio di denaro sporco. Nella stessa ottica, nella giornata di ieri 20 settembre 2023, il Direttore della DIA ha reso visita al Comando Tripartito Argentina – Brasile – Paraguay in Port Iguazu, nonché alla Divisione Tiple Frontera della Polizia Federale Argentina, incontrando i vertici di questi Centri che operano in un’area, a cavallo dei tre Paesi, di importanza strategica ai fini del contrasto dei traffici illeciti internazionali. (fre)
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