RENDE Dopo l’istituzione dei corsi di laurea in Medicina e chirurgia TD (Tecnologie Digitali) e Infermieristica, l’offerta formativa in area medica dell’Università della Calabria si arricchisce ulteriormente con l’attivazione della Scuola di specializzazione in Patologia clinica e biochimica clinica, che afferisce all’area Servizi clinici, classe della Medicina diagnostica e di laboratorio. La Scuola sarà diretta da Stefania Catalano, professoressa ordinaria di Patologia Clinica e primario del Laboratorio di analisi dell’Annunziata, e si articolerà in 4 anni.
La rete formativa della Scuola è costituita dalle strutture di sede (Azienda ospedaliera di Cosenza), collegate (ospedale Rossano-Corigliano e Paola-Cetraro) e complementari (Centro sanitario- Unical, Inrca Ircss (Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico – Istituto nazionale di ricovero e cura per anziani).
L’accesso per i laureati in Medicina e chirurgia è subordinato al superamento della prova di ammissione nazionale per titoli ed esami, bandita dal ministero dell’Università e della ricerca, che si è già svolta il 14 luglio. L’accesso è riservato ai soli medici che hanno superato il test di ammissione, che avranno la possibilità di scegliere la sede Unical dal 26 settembre al 5 ottobre.
«Il progetto Unical per la sanità – ha commentato il rettore Nicola Leone – procede spedito. Dopo l’istituzione dei corsi di studio in Medicina e in Infermieristica, che hanno avuto un vero e proprio boom di domande, centriamo ora l’obiettivo dell’attivazione della prima Scuola di Specializzazione di area Medica, ottenendo l’accreditamento ministeriale. Si aggiunge così un tassello importante al nostro progetto. Infatti, le scuole di specializzazione Unical avranno sede formativa all’Annunziata e nelle strutture ospedaliere della provincia: da una parte consentiranno ai giovani laureati in medicina di svolgere il loro percorso di specializzazione in Regione, dall’altra arricchiranno gli ospedali con la presenza di medici specializzandi che costituiranno un prezioso supporto ai reparti. Favoriranno, inoltre, la diffusione negli ospedali della cultura medico-scientifica che deve permeare la nostra sanità per migliorarla. Puntiamo ad attivare ulteriori scuole in specialità mediche fondamentali già nel prossimo anno, ritenendo che possano costituire una chiave di volta per rilanciare la sanità del territorio».
Sbocchi professionali. La Scuola offre degli ottimi sbocchi professionali. Consente l’accesso ai ruoli di dirigenza nelle strutture del Sistema sanitario nazionale, ai laboratori diagnostici di Medicina di laboratorio, sia privati che convenzionati con il Ssn (direzione e/o collaborazione), alle attività di Specialistica ambulatoriale nelle strutture del Ssn. Inoltre consente di ricoprire il ruolo di consulente tecnico nel campo della Medicina di laboratorio per enti pubblici e privati (tribunali, ecc.) e la possibilità di svolgere attività di ricerca presso strutture universitarie e centri di ricerca.
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