ROMA «Un ricordo e un gesto di gratitudine a un grande uomo, servitore della patria». È questa la dedica firmata che Papa Francesco ha lasciato su un foglio nel libro delle presenze posto all’uscita della Camera ardente di Giorgio Napolitano.
È proseguito ininterrotto nel pomeriggio l’omaggio popolare alla camera ardente del presidente emerito della repubblica Giorgio Napolitano allestita in Senato.
Davanti al feretro si è soffermata molta gente comune dopo una fila di circa 15- 20 minuti davanti a Palazzo Madama. Diverse le famiglie anche con bambini o figli adolescenti, alcune delle quali hanno riferito di essere appositamente venuti a Roma per rendere omaggio a Napolitano. Numerose persone hanno firmato il libro delle condoglianze sul quale hanno apposto la loro firma anche due suore salesiane. Tra i politici sono passati nella camera ardente Cesare Damiano, Silvia Costa, Miguel Gotor, Bobo Craxi e l’ex ministro del governo Berlusconi Francesco d’Onofrio.
«La comunità ebraica di Roma si unisce al cordoglio per la scomparsa del Presidente emerito Giorgio Napolitano. Stamani alla camera ardente presenti il Rabbino Capo di Roma, Rav Riccardo Shmuel Di Segni e il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun». Così la Comunità Ebraica di Roma.
Il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano «ha dato tantissimo all’Italia, all’Europa e alla sinistra». A sottolinearlo è il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, uscendo dalla camera ardente allestita in Senato per l’ex Capo di Stato. «Napolitano – aggiunge – è stato un protagonista della storia dell’Italia repubblicana e della sinistra. È stato un esponente di punta del comunismo italiano, che ha avuto connotati diversi da quelli del comunismo internazionale, radicati nella storia d’Italia». «Difensore orgoglioso della Costituzione è stato capace di affrontare le grandi questione del Paese», prosegue Gualtieri. «È stato anche un protagonista della svolta europeista del Pci – osserva il sindaco – che ha aperto una nuova fase della sinistra italiana ed è stata la base della possibilità di assumere funzioni di governo importantissime, che lui ha assolto con vari incarichi, rappresentando le istituzioni con grande rigore».
L’ex primo ministro e segretario del Pd Enrico Letta, ha visitato in Senato la camera ardente del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Letta ha firmato il libro delle condoglianze ed ha lasciato il Senato senza rilasciare dichiarazioni. Anche l’ex ministro della Salute Roberto Speranza si è recato alla camera ardente. Presente anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
La delegazione di parlamentari ed esponenti di Italia Viva arriva al Senato per rendere omaggio a Giorgio Napolitano. Il fondatore del partito Matteo Renzi, secondo quanto si apprende, dovrebbe essere presente ai funerali di Stato martedì nell’Aula di Montecitorio. A guidare la delegazione sono il capogruppo in Senato Enrico Borghi, Maria Elena Boschi e Roberto Giachetti.
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