ROMA «L’internazionalizzazione dei prodotti Made in Italy è diventata una necessità strategica, specialmente per regioni ricche di risorse e prodotti di alta qualità come la Calabria. In questo contesto, la Calabria si distingue come una regione straordinariamente ricca di patrimoni, le sue eccellenze culinarie, agricole e artigianali sono rinomate per la loro autenticità e peculiarità. Ogni prodotto rappresenta un capitolo nella ricca storia della regione e riesce a catturare l’anima dei vari territori calabresi. Tutto questo, perciò, esige una preparazione accurata e la capacità di intercettare i mercati di destinazione». Lo afferma Alessandro Crocco, Presidente del Comites di New York, analizzando il significato e l’importanza dell’internazionalizzazione e riflettendo su come la Calabria possa trarne vantaggio. «Gli Stati Uniti – spiega Crocco – emergono come un mercato straordinario. I consumatori americani sono noti per la loro apertura a nuove esperienze culinarie e la loro volontà di spendere per prodotti autentici e di alta qualità. Gli Stati Uniti offrono un’enorme opportunità per le eccellenze calabresi di distinguersi e farsi apprezzare da una vasta e diversificata base di clienti. Le PMI, in particolare quelle calabresi, possono avere risorse limitate per affrontare l’internazionalizzazione e poco conoscenza dei mercati, pertanto, è essenziale che ricevano il sostegno necessario. Questo può includere consulenza specializzata, accesso a finanziamenti agevolati e l’opportunità di partecipare a programmi di promozione internazionale e formazione».
Secondo il presidente del Comites di New York, «per ottenere successo in questo mercato e contesto è, infatti, indispensabile una padronanza completa delle normative internazionali, delle regolamentazioni locali, dei trend di consumo e delle preferenze dei consumatori nelle diverse parti del mondo. Inoltre, plasmare le strategie di marketing in stretta conformità con i dettami culturali e garantire che i prodotti superino le aspettative dei consumatori diventa essenziale in un contesto così complesso. Il successo in questo percorso dipende non soltanto dalla qualità del prodotto, ma anche dalla capacità di raccontare la sua storia, di condividere le emozioni che lo circondano e di farlo diventare parte della cultura e della vita quotidiana dei consumatori. Questo è particolarmente importante per gli italiani all’estero, che spesso cercano nei prodotti un legame con le loro radici e un pezzo di casa lontano da casa. In sintesi, il marchio Made in Italy costituisce un patrimonio inestimabile da preservare e valorizzare e l’internazionalizzazione si configura come un elemento imprescindibile per il progresso economico e culturale e la Calabria, con la sua autenticità e le sue eccellenze, è pronta a competere globalmente. La chiave vincente risiede nell’abilità di capitalizzare appieno queste straordinarie opportunità nel panorama dell’internazionalizzazione. In particolare, gli investimenti mirati nel settore dell’internazionalizzazione e della formazione specializzata rappresentano la chiave per sbloccare appieno il potenziale di crescita e sviluppo delle imprese calabresi in un contesto globale sempre più competitivo». (9Colonne)
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