In un mondo sempre più connesso, in cui ogni passo della nostra vita quotidiana è monitorato o affrontato con l’ausilio di strumenti tecnologici, sembra ci sia chi sceglie di andare contro corrente ed entrare in una sorta di “rehab da tecnologia” per cercare di riappropriarsi della propria vita.
Sorprende che a fare questo passo siano soprattutto gli appartenenti alla Generazione Z (i nati tra la fine degli anni novanta e il 2010/11) cioè coloro sono nati in pieno boom tecnologico e che, a differenza dei millennials (o generazione Y nati tra il 1981 e il 1995) non conoscono com’era il mondo senza tecnologia (o meglio senza gli strumenti che possediamo adesso).
Ecco che in questo contesto, i dispositivi mobili semplici e spogli (chi non ricorda il caro vecchio Nokia 3310) che avremmo potuto usare un decennio o due fa ritornano in auge tra le nuove generazioni: gli adolescenti infatti cercano di riconquistare l’indipendenza dalla tecnologia.
Questi dispositivi oggi sono noti con il termine di “dumbphone” (telefoni stupidi) o anche di “feature phone” e per generazioni hanno rappresentato, insieme al PC, l’unico elemento di connessione con il mondo. Dai più sono considerati come strumenti da nonni o genitori poco al passo con la tecnologia, ma una ricerca statunitense pubblicata nel mese di agosto da Counterpoint Research ha cambiato letteralmente le carte in tavola.
Stando all’analisi contenuta nel report “Millennials Advocate Digital Detox” (I Millennial sostengono la disintossicazione digitale), infatti, negli Usa il mercato dei “dumbphone” raggiungerà i 2,8 milioni di unità vendute nel 2023, pari a circa il 3% dell’intero settore mobile.
Se a questi numeri si aggiunge che il segmento degli smartphone perderà nel corso del 2023 un complessivo 6%, l’indicazione che una parte dei consumatori stia decidendo di optare per l’acquisto di dispositivi meno intelligenti ma forse più funzionali è più di indizio isolato. Tuttavia, se da un lato la Gen Z e i Millennial usano puntano ai “feature phone” per provare a disintossicarsi dall’onnipresenza di social e internet, è paradossale come questa tendenza sia diventata sia esplosa proprio sui social, in particolare su TikTok, da dove è stato lanciato l’hashtag #bringbackfliphones.
E qui sorge spontanea la domanda. È solo una moda, un po’ di nostalgia vintage per le fattezze di modelli che sembrano anni luce lontani dagli iPhone, oppure una vera tendenza che cambierà il mercato?
La risposta non è semplice. Gli aspetti da tenere in considerazione sono svariati da quelli prettamente sociali a quelli economici delle aziende produttrici.
I vantaggi di un Dumb phone
Dotarsi di un telefono di questo tipo potrebbe sembrare un passo indietro. Eppure ci sono indubbi benefici sul nostro benessere fisico e mentale, sulla produttività e sulle relazioni sociali. Ecco quali:
x
x