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Il riconoscimento

Un progetto calabrese tra i vincitori dei “piccoli oscar” della sostenibilità

Si chiama “Biodiversi” e prevede lo sviluppo della Calabria tramite la valorizzazione della biodiversità. La premiazione sarà il 28 settembre

Pubblicato il: 26/09/2023 – 16:48
Un progetto calabrese tra i vincitori dei “piccoli oscar” della sostenibilità

ROMABiodiversi”, progetto nato da un’idea della cooperativa sociale Goel, trionfa nella categoria “biodiversità” del Premio Vivere a Spreco Zero, promosso dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market con il patrocinio dei Ministeri della Transizione Ecologica e del Lavoro. La premiazione avverrà il 28 settembre a Roma, in concomitanza con gli eventi organizzati in occasione della 4° Giornata internazionale di Consapevolezza delle Perdite e degli Sprechi alimentari in programma il 29 settembre. «Le buone pratiche sono la strada maestra nel rush finale verso il traguardo del 2030 – sottolinea Andrea Segrè, pioniere dell’impegno #sprecozero – per questo abbiamo voluto riunire i vincitori in un evento focalizzato sul contesto globale degli sprechi alimentari ma anche sulle abitudini di gestione e fruizione del cibo dei cittadini nel mondo». Ad aggiudicarsi il riconoscimento è chi ha promosso la pratica della food bag e quindi il contrasto allo spreco alimentare, incentivando la riduzione di rifiuti alimentari potenzialmente evitabili.

Il progetto “Biodiversi”

Il progetto individua la biodiversità calabrese come vero vantaggio competitivo della regione e intende valorizzarla al fine di favorire lo sviluppo della Calabria tramite tre macroareee: potenziamento della filiera agroalimentare, della filiera turistica e la nascita di un centro di ricerca botanica. Quest’ultimo, denominato Brick (Botanical Research Institute of Calabrian Knowledge), dovrebbe nascere all’interno del Villaggio Goel di Siderno e sarebbe finalizzato alla sperimentazione di nuove colture e alla produzione di materie prime lavorabili. Il centro porterebbe alla costituzione di nuove aziende agricole, almeno 6 secondo il progetto, e al potenziamento di quelle già esistenti. “Biodiversi” porterebbe, inoltre, nuove opportunità lavorative, con l’inserimento di almeno 51 figure, di cui 11 manageriali e con 12 posti destinati a persone svantaggiate. Tra i partner anche l’Unical e l’Università di Catanzaro.

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