CATANZARO Archiviata ormai la lunga e altisonante programmazione estiva della XXIII edizione che ha avuto uno straordinario unanime consenso per la presenza di star internazionali di grande prestigio, di artisti italiani di più alto profilo, nonché di talentuosissimi giovani, con nuove produzioni originali, allestimenti site specific, prime ed esclusive, ed altresì realizzate altre incursioni settembrine a Catanzaro tra cui una chicca di danza contemporanea di matrice calabrese con la Compagnia Createdanza dedicata all’Equinozio d’Autunno dello scorso sabato 23, Armonie d’Arte Festival volge alla definitiva conclusione per il 2023.
Tra le attività speciali che chiudono questa prestigiosa edizione del Festival, il 28 settembre dalle ore 11:30 all’Auditorium della Bcc Centro Calabria in località Germaneto di Catanzaro, un meeting tra istituzioni (parteciperà il vicepresidente della Regione Calabria Giusy Princi, l’assessore Gianluca Gallo e il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso, ed altri ruoli apicali tecnici dell’Ente, i sindaci dei comuni del territorio del Festival, associazioni di categoria, regionali e nazionali), operatori e stampa, sul tema del ruolo, valore e sostenibilità dei Grandi Eventi culturali di spettacolo dal vivo con profilo internazionale per lo sviluppo, la visibilità e la competitività della Calabria nel sistema globale. L’evento è stato promosso e organizzato da Armonie d’Arte in collaborazione con altre importanti realtà regionali: si tratta di un meeting che si propone di attivare un tavolo di confronto che porti poi a soluzioni concrete, strutturate, sinergiche, feconde, da tempo attese e ormai improcrastinabili sia per il settore che per il certo indotto socio culturale e socio economico, anche in termini di qualificazione dell’offerta turistica.
E prima di calare il sipario, Armonie d’Arte Festival propone per l’ultimo weekend del mese – il 29, 30 settembre e 1 ottobre – al Palazzo Mazza di Borgia (nel Catanzarese) con la sezione speciale collaterale Borgia Borgo Espanso: come ogni anno ormai, è l’evento che chiude il Festival restituendo al centro storico borgese una dedicata attenzione; così, alla sua consueta programmazione in continuità al Parco Archeologico Nazionale di Scolacium che pure insiste su territorio borgese e con artisti di elevatissimo livello, il Festival aggiunge un sostegno alla creatività regionale, soprattutto se di nuova generazione laddove di qualità. Quest’anno Borgia Borgo espanso esprime uno specifico interesse per le proposte che arrivano dai Conservatori di Musica, in particolare dal Conservatorio di Musica di Cosenza e da altre serie realtà musicali, teatrali e coreutiche; nel contempo i repertori riservano spazio alla contemporaneità, per una Calabria partecipe del dibattito culturale e artistico del nostro tempo. D’altra parte il Palazzo Mazza del centro storico di Borgia ben si colloca all’interno dei luoghi del Festival, che appunto non sono mai casuali, ma sono scelti per significanza storica, monumentale, paesaggistica o naturalistica.
Il programma artistico prevede un Open day (con biglietto di ingresso offerto da un mecenate della Fondazione Armonie d’Arte e quindi gratuito per il pubblico) con performance quasi ogni ora, sia di mattina che di pomeriggio e sera, i cui dettagli sono indicati e aggiornati sui canali social del Festival.
«Armonie d’Arte intende essere pienamente un Festival espanso» – dichiara il presidente e direttore artistico Chiara Giordano – «che ha l’obiettivo di mantenere salda la propria storica identità e nel contempo aprirsi al nuovo, al meglio del territorio, interagendo e inglobando istanze diverse e di valore del territorio, di quella Calabria Straordinaria, brand lanciato dalla Regione Calabria, e che, come ormai ribadiamo sempre, Vale il Viaggio e Vale la Permanenza».
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