CATANZARO Sull’attivazione del secondo pronto soccorso al Mater Domini, prevista nel protocollo d’intesa della Dulbecco, arriva l’intervento, attraverso la notifica di un atto ai sensi della L. 241/90, della Usb (referente per la provincia di Catanzaro Antonio Jiritano) per il tramite dell’avvocato Francesco Pitaro. Nell’atto, inviato al presidente della Regione, al Commissario ad acta per la sanità, al Commissario straordinario della Dulbecco e al Rettore dell’Umg, è dato atto che nel protocollo d’intesa della Dulbecco, firmato dal Commissario ad acta e dal Rettore, la istituzione del secondo pronto soccorso è stata subordinata alla elaborazione e invio alla Regione da parte del direttore generale, d’intesa con il Rettore, entro il 27/7/2023, di una proposta operativa di ampliamento comprendente l’attivazione del pronto soccorso. Sul punto, si legge nell’atto, non si sono avute notizie nemmeno informali. Con l’atto dell’avvocato Francesco Pitaro si chiede di sapere se sia stata data tempestiva e corretta e puntuale esecuzione al punto 15.5 del Protocollo d’Intesa, adottato in esecuzione della LR N. 33/2021, con riferimento all’attivazione del Pronto Soccorso presso il Presidio Ospedaliero “Mater Domini” e se sia stata effettivamente elaborata e trasmessa dal direttore generale dell’A.O.U. “Renato Dulbecco”, d’intesa con il Rettore, alla Regione la Proposta operativa di ampliamento delle attività del DEA di 2° livello comprendente anche l’attivazione del Pronto Soccorso presso il P.O. Mater Domini e, conseguentemente, ove sia stata effettivamente elaborata e inviata alla Regione Calabria si chiede che venga trasmessa all’istante/Usb la Proposta operativa di ampliamento delle attività del DEA di 2° livello comprendente l’attivazione di un Pronto soccorso generale a direzione Universitaria presso il P.o. Mater Domini, nonché ogni altro atto preposto e prodromico e connesso e conseguenziale diretto all’attivazione del Pronto Soccorso. Nell’ipotesi in cui, in violazione di quanto disposto al punto 15.5 del Protocollo d’Intesa, ad oggi, non fosse stata elaborata e trasmessa da parte del direttore generale dell’A.O.U. “Renato Dulbecco”, d’intesa con il Rettore, alla Regione la Proposta operativa di ampliamento delle attività del DEA di 2° livello comprendente l’attivazione di un Pronto Soccorso generale a direzione universitaria presso il P.O. Mater Domini si chiede che il presidente della Regione e il Commissario ad Acta per la Sanità in Calabria e il Rettore dell’Università Magna Graecia vogliano adottare ogni dovuto atto e dovuta iniziativa diretti a dare esecuzione a quanto previsto all’art. 15.5 del Protocollo d’Intesa e a permettere che nella città di Catanzaro vi sia finalmente il secondo Pronto Soccorso al fine di alleggerire gli instancabili operatori del Pronto Soccorso dell’Ospedale Pugliese e al fine di dare risposte serie e decise e tempestive ai pazienti/utenti garantendo il diritto alle cure e alla salute di cui all’art. 32 della Costituzione”. Infine, nell’atto dell’avvocato Francesco Pitaro, svolto nell’interesse della Usb, si «riserva, in caso di perdurante atteggiamento omissivo, di utilizzare gli strumenti processuali previsti dalla legge affinché venga data puntuale esecuzione al Protocollo d’Intesa e venga effettivamente istituito il necessario ed essenziale secondo Pronto Soccorso presso il Presidio Mater Domini».
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