ALESSANDRIA Uccide moglie, figlio 17enne e suocera e poi si suicida. Strage familiare questa mattina ad Alessandria: una vicenda iniziata con l’allarme lanciato dalle suore della casa di riposo Madre Teresa Michel di piazza Divina Provvidenza. I Carabinieri subito arrivati sul posto, hanno rinvenuto due cadaveri: uno di un’anziana donna e uno di un uomo in età matura.
Dopo i primi rilievi è emersa l’identità dell’uomo: si tratta di Martino Benzi, classe 1958, residente in città. La donna, una 80enne, è la suocera.
Gli inquirenti hanno pensato ad un classico omicidio-suicidio. Ma subito dopo hanno ritrovato un biglietto che lasciava intendere che nella sua abitazione era successo qualcos’altro. I militari dell’Arma, dunque, hanno raggiunto la casa di Benzi dove hanno rinvenuto il corpo della moglie, Monica Berta, classe 1968, e quello del figlio 17enne Matteo. Le indagini sono affidate ai Carabinieri e coordinate dalla Procura di Alessandria.
Secondo le prime informazioni raccolte, Martino Benzi, ingegnere, avrebbe compiuto la strage utilizzando un coltello, e colpendo prima moglie e figlio nell’appartamento dove la famiglia viveva e poi raggiungendo la casa di riposo dove, nel giardino, ha ucciso la suocera, tagliandosi poi la gola.
I due luoghi della strage distano tra loro poco meno di tre chilometri, una decina di minuti in auto. Secondo quanto si apprende questa mattina i colleghi di Monica Berta, non vedendola arrivare al lavoro, a Valenza, avrebbero piu’ volte provato a mettersi in contatto con lei.
Il gravissimo fatto di sangue avvenuto nella casa di riposo gestita dalle Piccole Suore della Divina Provvidenza, ha gettato nell’angoscia le religiose. La Superiora Provinciale suor Natalina Rognoni ha diffuso poco fa una nota in cui le suore «desiderano esprimere profondo dolore per la tragedia avvenuta questa mattina, 27 settembre, presso l’Istituto Divina Provvidenza di Alessandria».
«Il gesto estremo, violento e inspiegabile – aggiunge la superiora – avvenuto nel nostro giardino ci ha tutte lasciate sgomente e senza parole. Mentre esprimiamo massima vicinanza e le condoglianze più sincere alla famiglia dei deceduti cosi profondamente colpita, assicuriamo le nostre preghiere di suffragio e, per quanto di nostra competenza, la totale collaborazione alle Forze dell’Ordine e all’Autorita Giudiziaria affinche si possa fare presto piena luce su questa dolorosa vicenda».
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