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Mazzuca: «De Salazar ad Azienda Zero è incompatibile. Occhiuto non vuole l’ospedale a Cosenza»

Il presidente del Consiglio comunale bruzio e “colonnello” dei dem cosentini attacca il governatore, in conferenza stampa

Pubblicato il: 29/09/2023 – 13:18
Mazzuca: «De Salazar ad Azienda Zero è incompatibile. Occhiuto non vuole l’ospedale a Cosenza»

COSENZA «La nomina di De Salazar ad interim è incompatibile, non può fare il Commissario di Azienda Zero e ricoprire lo stesso incarico alla guida dell’Ao di Cosenza. Se lo facesse sarebbe controllore e controllato». E’ dura la posizione di Giuseppe Mazzuca, presidente del Consiglio comunale di Cosenza ed uno dei colonnelli del Pd di Cosenza. Questa mattina, a margine della conferenza stampa convocata dalla federazione provinciale del Pd, Mazzuca si è soffermato sulla realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza e sulla recentissima nomina di Vitaliano De Salazar alla guida di Azienda Zero. Il governatore della Calabria ha indicato il reggente del nuovo ente unico di governance della sanità regionale, è l’attuale commissario dell’azienda ospedaliera di Cosenza, originario di Catanzaro.

La confederazione del Pd di Cosenza

La dead line di Inail, gli altri siti e il ricorso al Tar

Ieri il Corriere della Calabria aveva ricordato la dead line imposta dal cronoprogramma di Inail per la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza. Domani scade il termine ultimo e degli step legati alla costruzione del nuovo nosocomio, da oltre 700 posti letto, non c’è traccia. «Questo significa chiaramente che non c’è intenzione da parte del governatore-commissario a voler fare l’ospedale a Cosenza. Da 15 mesi abbiamo inviato la delibera con la designazione del sito, da noi scelto, e ad oggi non abbiamo avuto nessun tipo di risposta», dice Mazzuca ai nostri microfoni. «Questa melina – aggiunge – serve solo ed esclusivamente a ritardare o addirittura a non realizzare l’ospedale di Cosenza». Il presidente della Regione, lo ricordiamo, ha aperto alla possibilità di rintracciare altri siti utili ad ospitare la struttura sanitaria. Su tutti, l’area di Arcavacata e dunque in prossimità dell’Unical. Intanto il prossimo 25 ottobre, il Tar si pronuncerà sul ricorso presentato dall’amministrazione comunale di Cosenza avverso il decreto dirigenziale del dipartimento tutela della salute e servizi socio-sanitari della Regione Calabria, n. 9088 del 27 giugno 2023, concernente la realizzazione del nuovo Ospedale e della Cittadella della salute di Cosenza (qui la notizia). «Mi lasci dire – aggiunge Mazzuca – che quando un’amministrazione deve ricorrere al Tribunale amministrativo regionale per far valere un sacrosanto diritto è una sconfitta».

I guai dell’Annunziata

Il presidente del Consiglio comunale bruzio insiste, l’unico sito adatto ad ospitare l’ospedale è Vaglio Lise. «Ci siamo basati su uno studio di fattibilità fatto dalla Regione Calabria, sono stati spesi 700mila euro, e Vaglio Lise è stato considerato il miglior sito possibile». La nuova struttura sanitaria – secondo Mazzuca – è necessaria «perché l’Annunziata risale al 1939» e inoltre «abbiamo liste d’attese interminabili, interventi che non vengono espletati, la più corposa migrazione sanitaria. Il più grande ospedale della Calabria è fuori dalla Regione. Se questi non sono dati allarmanti, se non preoccupano il commissario governatore…». (f.b.)

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