CATANZARO Gli episodi di corruzione sarebbero avvenuti fino al 2017 ai danni dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio (oggi confluita nella Renato Dulbecco). E avrebbero riguardato i rapporti tra un medico e alcune ditte che forniscono all’ospedale apparecchiature e prodotti sanitari. Per questi fatti la Procura di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per sette persone. La pm Anna Chiara Reale ha chiesto il processo per l’allora direttore del reparto di Ostetricia Fulvio Zullo, il titolare di una ditta di apparecchiature sanitarie Francesco Chianello, i rappresentanti di aziende di forniture sanitarie Nicola Petrelli e Roberto Stella, il commercialista Paolo Bertoldi, la dottoressa Regina Elena Piazza, l’albergatore Elvezio Mancuso e l’imprenditore Fabio Caldarelli. Giovedì gli indagati sono comparsi davanti al gup Gabriella Pede. L’avvocato Enzo Ioppoli ha chiesto e ottenuto per il suo assistito Nicola Petrelli di essere giudicato con il rito abbreviato. L’udienza per lui è stata rinviata al prossimo 14 dicembre. L’udienza preliminare per gli altri indagati è stata invece fissata al 12 ottobre, quando il gup dovrà sciogliere la riserva sull’eccezione di incompetenza territoriale sollevata dal collegio difensivo. In pratica, stando alla ricostruzione della Procura, Zullo avrebbe fatto acquistare dall’azienda ospedaliera prodotti di alcune ditte a lui legate che poi avrebbero versato diverse migliaia di euro nelle casse di una società riconducibile allo stesso professionista. (redazione@corrierecal.it)
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