AMANTEA «La libertà di pensiero e di critica costituiscono diritti insopprimibili dei cittadini. A nome mio e di tutta l’associazione calcistica che ho l’onore di rappresentare nel messaggio augurale di inizio stagione agonistica 2023-2024 ho espresso il rammarico e la delusione per l’indisponibilità e l’inutilizzo delle nostre strutture sportive a causa di un problema di carattere amministrativo riguardante il rinnovo di un documento con scadenza decennale che crediamo dovrebbe essere di facile soluzione e risolto con prontezza. E tanto in considerazione dell’urgenza di intervenire per il bene dei nostri giovani derivante dai benefici dello sport, offrendo la nostra piena collaborazione per la soluzione immediata del problema». Così Gianfranco Nesi, presidente dell’“ACD Città Amantea 1927”, dopo le dichiarazioni del primo cittadino di Amantea Vincenzo Pellegrino: «Apprendo dell’esistenza di un comunicato del Sindaco di Amantea pubblicato in data 27 settembre u.s. a mezzo del quale si è manifestata l’esigenza di “snocciolare la verità” e “le motivazioni per le quali non si è reso possibile l’utilizzo dei due stadi cittadini”. Fin qui – aggiunge Nesi – nulla di male potrebbe ravvisarsi nell’intento di una nota che, con spirito dialettico e di informazione collettiva, mirasse a divulgare su questa tematica le ragioni e le valutazioni dell’Amministrazione e del tecnico incaricato. Senonché, con stupore rilevo dal tenore complessivo del comunicato una serie di gravi espressioni allusive e potenzialmente offensive da parte del Sindaco il quale, nel riferirsi ad una non meglio specificata “persona informata dei fatti e parte in causa” che “Da stura al proprio malessere sui social e sulla stampa locale addossando tutta la colpa all’Amministrazione in carica, rea di tutto a suo dire”, nel prosieguo in virgolettato recita: “Ma più di tutto… dico io, di essersi fidata di simile istrionico, picaresco personaggio”. E ancora oltre: “Colpo di scena: cosa esiste al Comune dei progetti degli stadi? Risposta: zero. Dopo tre giorni di accurate ricerche non siamo riusciti a trovare nessun elaborato tecnico. Ed il certificato di idoneità statica? Il solito “imbrogliuccio” da quattro soldi che però, furbescamente, e perché no intelligentemente, il picaro evita di firmare”. Siffatto metodo di comunicazione esige adeguata e immediata chiarezza, non potendosi giustificare né tollerare nei confronti di chiunque, e soprattutto della massima autorità amministrativa, affermazioni sibilline né il dileggio e l’aggressione gratuita alla altrui reputazione. Chiediamo e invitiamo il Sindaco di Amantea a chiarire espressamente: a chi si riferisce quale “persona informata dei fatti e parte in causa”?; chi è il “simile istrionico, picaresco personaggio” di cui si sarebbe fidata l’Amministrazione?; quale sarebbe e in cosa consisterebbe “Il solito “imbrogliuccio” da quattro soldi che però, furbescamente, e perché no intelligentemente, il picaro evita di firmare”?; perché se a conoscenza di “imbrogliucci da quattro soldi” il Sindaco non ha provveduto a sporgere denunce alle competenti Autorità?
Inoltre, perché il comunicato sindacale sottace di riferire e tenere conto che il Comune di Amantea ha subìto il trasferimento dell’Archivio dal centro storico nell’attuale sede che potrebbe spiegare il motivo del mancato rinvenimento degli elaborati tecnici e del certificato di idoneità degli stadi, anziché diffondere incautamente e magari infondatamente il dubbio della esistenza nel Comune di Amantea di “imbrogliucci da quattro soldi”?
Infine, perché il comunicato del Sindaco trascura di riferire che il certificato di agibilità specifica tutti gli estremi progettuali, dei collaudi e quant’altro di interesse e che tutti gli atti progettuali e di approvazione, ove non rinvenibili in Comune nella sua attuale sistemazione temporanea, potrebbero essere agevolmente reperiti presso gli altri Uffici competenti come l’ex Genio Civile? Aspettiamo esaustivo riscontro».
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