CATANZARO La Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo si prepara alla grande manifestazione nazionale di sabato 7 ottobre, a Roma, con l’organizzazione di una serie di iniziative e assemblee aperte al territorio. Martedì 3 ottobre alle 16, si terrà una assemblea territoriale nella sala concerti di Palazzo de Nobili, sede del Comune di Catanzaro, con la partecipazione e il contributo di tante Associazioni. Una mobilitazione, quella di sabato, che si richiama al motto “La Via Maestra. Insieme per la Costituzione” ed è stata lanciata da decine di associazioni e reti, con la Cgil in prima fila. “Saremo in piazza, sabato 7 ottobre, per il lavoro, contro la precarietà, per la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della nostra Repubblica parlamentare – ha affermato il segretario generale dell’Area Vasta, Enzo Scalese, invitando alla partecipazione, a partire dall’assemblea di martedì -. Abbiamo organizzato assemblee in tutti i posti di lavoro e nei territori per una consultazione straordinaria delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, delle donne e dei giovani, affinché siano protagonisti di una battaglia comune per unire e cambiare il Paese, dando vita a un nuovo modello di sviluppo. E vogliamo quindi coinvolgere anche le associazioni di volontariato, culturali, che si muovono sul territorio e conoscono bene esigenze, istanze e disagi delle comunità con cui si trovano ad operare quotidianamente spesso supplendo anche alle carenze delle istituzioni. Rivendichiamo prima di tutto ildiritto al lavoro stabile, libero e ildiritto alla salute oltre che un servizio sanitario nazionale e un sistema socio-sanitario che sia pubblico, solidale e universale. Parleremo anche di istruzione, ambiente, pace, di giustizia sociale e ambientale e del NO all’autonomia differenziata. La Costituzione italiana – nata dalla Resistenza – delinea un modello di democrazia e di società che pone alla base della Repubblica il lavoro, l’uguaglianza di tutte le persone, i diritti civili e sociali fondamentali. E’ la via maestra che dobbiamo difendere, per noi stessi e il futuro di tutti e tutte”.
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