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Torte fatte in casa, vestiti di seconda mano e pomeriggi all’aria aperta. Come si vive con cinque figli (più una in arrivo)

La gioia (tanta) e le difficoltà di una famiglia speciale. «Il nostro welfare? Gli amici del parco»

Pubblicato il: 01/10/2023 – 13:16
di Benedetta Caira
Torte fatte in casa, vestiti di seconda mano e pomeriggi all’aria aperta. Come si vive con cinque figli (più una in arrivo)

COSENZA «Ester è la più grande e ha nove anni, Anna ne ha sette, Samuele cinque, Sara due, Maria uno. E poi c’è Elisa, qui nella mia pancia, nascerà tra un mese». Benedetta De Gaetano – per tutti Benny – ha 38 anni, cinque figli, una in arrivo e nonostante tutto questo non ha l’aspetto scompigliato tipico di chi durante le ore notturne alterna biberon e pannolini. Educatrice, insegnante di scuola primaria specializzata nel metodo Montessori, è chiaro che vita privata e lavoro nel suo caso sono l’una d’ispirazione per l’altro. E viceversa.
Incontrarli tutti insieme al parco, in un pomeriggio di sole in cui anche il papà si è preso qualche ora libera dal lavoro, è l’occasione per capire che effetto fa.
«Ma sono tutti tuoi? Ma sei di nuovo incinta? Poverina, ma come fai? Queste sono le domande che mi sento fare spessissimo» dice Benedetta, sorriso da ragazzina e viso acqua e sapone. Si guarda intorno per non perdere d’occhio nessuno dei cinque e si fa una delle sue risate piene, «ci sono quelli che vogliono sapere: perché? Perché avete fatto così tanti figli. Mi dicono siete forse neocatecumenali? O appartenete a qualche setta? O sono arrivati per sbaglio?». Benedetta ride ancora e intanto prende in braccio Maria, vigila su Sara che con i suoi due anni si sente già indipendente e si dirige spedita e sicura verso i salta-salta. «In realtà siamo una famiglia come tante, una famiglia che accoglie la vita e in cui i bambini sono i benvenuti».

Benny e i suoi bambini

Col tasso di natalità al minimo storico in Italia, quella di Benny e di suo marito Fabio è una scelta decisamente controcorrente. «Andiamo allegramente in direzione ostinata e contraria. Non c’è altro». È complicato? «Diciamo che l’organizzazione è tutto. Ma cerchiamo di non farci tutte quelle domande che invece gli altri hanno l’urgenza di farci. Certo che possiamo essere preoccupati perché i soldi potrebbero non bastare un mese o perché pensiamo al loro futuro e non abbiamo certezze, ma viviamo tranquilli la nostra quotidianità, affrontiamo tutto con la consapevolezza che i bambini sono una gioia e non una complicazione per le nostre vite. Conta molto il mio vissuto – continua – sono la settima di sette figli, si può dire che sono nata in comunità. Già da quando ero bambina mi immaginavo mamma di tanti bambini».
L’organizzazione prevede lavatrici a volontà, la spesa ogni tre giorni, accompagnamenti a scuola suddivisi per età dei bimbi. «La mattina mio marito si occupa dei più grandi che devono entrare in orario, escono alle otto. Io mi prendo cura delle piccole che invece hanno tempi più dilatati tra nido e asilo. Purtroppo non abbiamo nonni su cui poter contare – continua Benedetta – ma abbiamo una rete di amici che non ci hanno mai lasciati soli. In questi anni non abbiamo mai dovuto chiedere nulla, intorno abbiamo un fiume di solidarietà e affetto. È raro che dobbiamo comprare vestiti – dice – le mie amiche mamme me ne portano pacchi sempre nuovi e puliti, quelli che non vanno più ai loro figli. C’è poi chi si offre di tenere i bambini quando abbiamo degli impegni o semplicemente abbiamo bisogno di un paio di ore libere per fare la spesa». Tra una chiacchierata e un’altra Benedetta affronta i capricci di Samuele che chiede altre figurine, rassicura Ester e Anna che vogliono tornare presto a casa a fare i compiti. Il parco è uno spazio fondamentale nella gestione delle giornate di una famiglia numerosa. «Veniamo qui tutti i giorni perché i bambini possono socializzare, fare sport, muoversi liberamente all’aperto dopo le ore trascorse a scuola. Non sarebbe facile organizzare pomeriggi di corsi e palestre. E anche per me stare qui è importante, perché alla fine si è creata una grande famiglia, ci ritroviamo tutti i giorni, ci confrontiamo e ci aiutiamo a vicenda». Lo sguardo interrogativo della signora che si avvicina a piccoli passi aiutandosi con il palo prelude alla fatidica domanda. Benedetta già capisce e ride mettendo le mani sulla sua pancia rotonda. “Ancora?!”. Il tono è scherzoso, affettuoso come quello di una nonna: «Per qualsiasi cosa sai che puoi contare su di me».
Fare i conti non è facile, ma con due stipendi e scelte oculate orientate al risparmio la fine del mese non fa paura. «Abbiamo diverse agevolazioni, questo bisogna dirlo perché piangersi addosso e lamentarsi certe volte diventa un alibi. Poi certo – continua Benedetta – inutile dire che con i rincari ultimamente fare la spesa è diventato più complicato: noi spendiamo in media 60/70 euro ogni due giorni, chiaramente pannolini e latte pesano parecchio sul totale. Risparmiamo certamente su brioche e dolciumi: a me piace tanto preparare le torte».
La piccola Maria intanto è passata tra le braccia di un’altra mamma del parco, la conosce bene e sa quanto le piace accarezzare le foglie dell’ulivo. «Vedi? È impossibile sentirsi soli qui, siamo circondati da tantissimo affetto».  Benedetta parla con orgoglio anche del suo percorso professionale, «perché io ho sempre puntato al massimo, non mi sono fermata alla maternità ma ho coltivato le mie passioni e studiato per formarmi. Studiavo di notte, non mi è mai pesato: quello era anzi un tempo esclusivamente mio». 
Si avvicina il momento del sesto parto, anche in questo caso l’obiettivo è affrontare tutto con serenità. «Non sono una persona ansiosa – precisa Benedetta – anzi cerco di rimanere rilassata, alla fine ormai so bene come funziona» sorride. Un’altra mamma del parco si avvicina, «a quota sei figli però puoi anche fermarti» le dice con complicità e amicizia. Lo sguardo di Benedetta tradisce altri piani: «Non ne sono sicura – dice quasi sottovoce – , non voglio rinunciare all’idea di dare un fratellino a Samuele, è l’unico maschio». (redazione@corrierecal.it)

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