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Asse con Tajani e ruolo di vertice per Occhiuto, Calabria sempre più baricentro per Fi

Paestum conferma la centralità del partito regionale. Il governatore verso la vicesegreteria. E spuntano i primi papabili candidati all’Europarlamento

Pubblicato il: 02/10/2023 – 13:18
Asse con Tajani e ruolo di vertice per Occhiuto, Calabria sempre più baricentro per Fi

CATANZARO Nel segno dell’unità nel nome del Cavaliere. La convention nazionale di Forza Italia a Paestum ha consegnato una serie di punti fermi: per quanto riguarda il futuro degli azzurri almeno fino alle Europee le due correnti più forti, quella che fa capo all’attuale segretario Antonio Tajani e quella che fa capo alla presidente dei senatori Licia Ronzulli, hanno suggellato un patto di condivisione, con l’obiettivo di rilanciare l’azione del partito evitando gli scossoni determinati dalla scomparsa del leader Silvio Berlusconi. L‘altro dato riguarda il ruolo sempre più incisivo nello scacchiere nazionale dei forzisti di Roberto Occhiuto, il presidente della Regione Calabria e già capogruppo azzurro alla Camera, dopo la reunion di Paestum destinato – secondo quanto riportato da alcuni organi di informazione – all’incarico di vicesegretario nazionale, insieme ad altri tre big tra cui la stessa Ronzulli e il governatore siciliano Renato Schifani. Del resto, un segnale concreto di questo ruolo di Occhiuto lo si è avuto nel corso del suo intervento, sabato, quando è stato lui a lanciare la proposta di intitolare il Ponte sullo Stretto a Berlusconi. Con Tajani l’asse da parte del presidente della Regione Calabria è sempre più di ferro, saldato da endorsement continui, anche a Paestum – «Antonio è una straordinaria ricchezza per tutti noi», ha dichiarato Occhiuto – e questo – spiegano alcuni osservatori politici – sicuramente sarà una certezza fino al congresso nazionale di fine febbraio. Poi però – dicono gli stessi osservatori – si apriranno diverse grosse partite, essenzialmente elettorali, come le Europee, che potranno riaprire tanti giochi in prospettiva.

Le dinamiche azzurre in prospettiva

Intanto, il messaggio della convention salernitana è unità e no a strappi e divisioni, nemmeno sui territori. Forza Italia infatti ha bisogno di non perdere terreno da Fratelli d’Italia e dalla Lega, e anche per questo i colonnelli azzurri – a partire dallo stesso Occhiuto – rimarcano sempre la loro diversità dalla componente più radicale della coalizione e strizzano l’occhio alle forze moderate e centriste rispetto alle quali si pongono sempre più come punto di riferimento e polo di attrazione. In questo contesto, il granaio di consensi che Forza Italia ha in Calabria, la roccaforte azzurra, avrà un grande peso negli assetti complessivi del partito nazionale, nel quale la leadership di Occhiuto sta prendendo sempre più piede. Sul piano territoriale, sono in arrivo i congressi provinciali ma non si segnalano particolari scossoni in prospettiva per un partito che comunque conta importanti big come il coordinatore regionale Giuseppe Mangialavori, presidente della Commissione Bilancio della Camera e uno dei maggiori rappresentanti della componente ronzulliana, il deputato e responsabile Sud di Fi Francesco Cannizzaro (molto vicino a Tajani) e l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo. Prevedibilmente in vista delle Europee i plenipotenziari azzurri saranno chiamati alla mobilitazione, perché si vota con il proporzionale e ci sarà da contarsi, non tanto e non solo all’interno quanto in rapporto agli alleati. Occhiuto ha già escluso una sua candidatura ma sicuramente metterà in campo un impegno diretto per la bisogna, invece per altri sarà difficile sottrarsi alla precettazione in prima persona. Tra i nomi di papabili candidati all’Europarlamento del resto circolano già da settimane quelli degli stessi Gallo (che però – a quanto sembra – manifesta più di una resistenza) e Cannizzaro, che peraltro – dicono fonti qualificate del centrodestra – potrebbe lasciare campo alla vicepresidente della Giunta, Giusi Princi, molto legata a Cannizzaro, per la questione dell’equilibrio di genere. Ma tutta Forza Italia in Calabria alle Europee sarà sicuramente in prima linea: del resto, se i voti non li prende dove li ha, e in Calabria li ha, per Tajani e per gli azzurri romani certe partite diventeranno proibitive. (a. cant.)

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