CROTONE Più di mille protestano contro il piano di dimensionamento scolastico proposto dall’amministrazione provinciale di Crotone. Un cordone umano fatto da studenti, genitori e insegnanti dell’Istituto “Pertini”, dal “Ciliberto” (nautico) e dai rappresentanti del quartiere “Margherita”, che non condividono l’accorpamento delle proprie scuole con quelle di Scandale.
Alle 10 di questa mattina, come annunciato nei giorni scorsi, più di mille si sono dati appuntamento in piazza Pitagora e da lì sono confluiti in via Mario Nicoletta, dove a poca distanza dalla centralissima piazza Pitagora c’è la sede della Provincia. Sono in tanti e si fanno sentire anche quando, giunti sotto il palazzo dell’ente intermedio, sparano una serie di mortaretti che fa tremare il palazzo. Tutto avviene comunque sotto il vigile controllo degli uomini della Digos.
Il presidente della Provincia, Sergio Ferrari, ha disposto di incontrare una delegazione composta dai dirigenti e dagli studenti delle due scuole superiori, che hanno organizzato l’iniziativa. Non ci sarebbe stata, invece, la disponibilità ad incontrare la rappresentanza del Comitato associazione Margherita Aps (presidente Sebastiano Aloi).
La non disponibilità sarebbe dovuta al fatto che la Provincia intende confrontarsi esclusivamente con i “legittimi” rappresentanti dell’istituzione scolastica: dirigente o delegato. Il dirigente dell’Istituto comprensivo di Papanice, di cui ha sempre fatto parte Margherita non c’è e non c’è nemmeno un suo delegato. Aloi chiede comunque di partecipare all’incontro, perché ha la delega firmata dalle mamme della scuole del quartiere della periferia Nord.
La questione si risolve grazie all’intermediazione di alcuni rappresentanti della Digos. Oltre ai dirigenti scolastici del “Pertini” (Annamaria Maltese), del Ciliberto (Girolamo Arcuri), un gruppo di studenti, nella sala dell’incontro entra anche il presidente del Comitato Margherita, Aloi. Sono tre le questioni che vengono rappresentate agli amministratori della Provincia: rivedere la proposta che riguarda il dimensionamento dei due istituti superiori e riassegnare le scuole di Margherita (infanzia, elementari e medie) all’Istituto comprensivo di Papanice .
Tutti sperano che l’incontro con la Provincia possa servire a rivedere il progetto di smembrare il “Pertini” che, tra l’altro, è considerata una scuola pilato per l’handicap, avendo nel proprio organico una sessantina di studenti diversamente abili, di rivedere l’accorpamento del “Nautico” al nascente polo scolastico di Isola capo Rizzuto e rivedere l’accorpamento delle scuole di Margherita, periferia di Crotone, per gli enormi disagi territoriali che studenti e famiglie dovrebbero affrontare quotidianamente con il “matrimonio” con Scandale. (redazione@corrierecal.it)
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