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la ricorrenza

«Rispettate i nonni, ogni vecchio è un bambino»

Oggi è la giornata dei nonni. Essere nonno non significa affatto essere automaticamente vecchi. Conosco nonni giovanissimi. Ma è indubbio che la gran parte dei nonni sono in un’età avanzata.Siamo …

Pubblicato il: 02/10/2023 – 13:46
di Mario Campanella*
«Rispettate i nonni, ogni vecchio è un bambino»

Oggi è la giornata dei nonni. Essere nonno non significa affatto essere automaticamente vecchi. Conosco nonni giovanissimi. Ma è indubbio che la gran parte dei nonni sono in un’età avanzata.
Siamo sempre più proiettati a una società vecchia che, però, non rispetta affatto i vecchi.
Non li rispetta già nella locuzione, imputando loro quasi la colpa di essere vivi. Lo so è visto in alcuni, brutali commenti susseguenti alla morte di Giorgio Napolitano, che aveva persino “ la colpa “ di avere raggiunto i 98 anni di età.
Invecchiare è bellissimo e tremendo allo stesso tempo. Bellissimo perché rappresenta una fortuna, tremendo perché si torna spesso ad essere bambini. Ma senza l’immunità di cui gode l’infanzia . Spesso i nonni, i nostri vecchi, sporcano, non hanno più la cognizione, e ciò viene visto come un peso.
Siamo capaci fortunatamente di esprimere amore per gli animali, magari anche eccessivamente, ma non di rispettare una persona che invecchia.
Certo, sarebbe bellissimo se arrivati alla terza età avanzata potessimo di colpo ritrovare la gioia dell’essere infanti senza dare alcun fastidio ma non è possibile.
Non è possibile morire lucidi come Montanelli o Prezzolini. I nonni sono il nostro sangue che conserva l’archivio della memoria. Combattono più di noi ( che conserviamo l’illusione della immortalità) la guerra a scacchi con la temuta morte descritta magistralmente da Bergman.
A volte cerchiamo nella memoria l’aiuto e la forza di riportarli indietro nel tempo. Ritroviamo, come una poesia di Borges, la speranza per rifuggire dalla realtà.
Stringiamoli al petto i nostri nonni. Sono stati adulti virgulti e tormentati che portavano sulle spalle il peso di una vita non sempre fatta di luci. Sono come eterni bambini. Che vanno amati e custoditi in quel paradiso dei ricordi che rende tutti eterni. E cerchiamo di eleggere a nonno chiunque sia anziano e solo. Un abbraccio, un saluto, una visita rendono infinito ciò che sembra immediato. Un giorno lo saremo anche noi , forse. E ogni bacio ci renderà più dolci le lacrime versate.

*giornalista

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