NAPOLI Pozzuoli si risveglia con le scuole chiuse per verifiche e dopo una notte di paura. Anche negli altri comuni dell’area flegrea e nei quartieri napoletani di Pianura, Fuorigrotta, Soccavo e Agnano, che fanno pure parte dei Campi Flegrei, l’allarme cresce. Non si registrano danni importanti dalla scossa di magnitudo 4.0, la seconda più importante per intensità degli ultimi decenni dopo quella di dieci giorni fa, con epicentro in via Pisciarelli, al confine tra Napoli e Pozzuoli, abbastanza superficiale, a 2,6 km di profondità e che si è verificata ieri sera. Ma la caduta di calcinacci che in qualche caso hanno danneggiato auto, i vetri rotti e il boato tengono in allarme i residenti in quelle zone, specie dopo una seconda scossa di magnitudo 2 alle 4 di questa mattina. E sia ieri che oggi avvertito un forte odore di zolfo nell’aria. Gli istituti scolastici di Pozzuoli sono senza studenti per verifiche all’agibilità, cosi’ come verifiche sono state in corso tutta la notte e questa mattina sulla rete viaria e autostradale da parte di Anas e su quella ferroviaria e della metro da parte del gruppo Fs. Il concerto della Fanfara dei carabinieri previsto questa mattina in piazza de Curtis a Pozzuoli è stato rinviato a data da destinarsi, mentre i tifosi sono in apprensione per la partita di Champions di questa sera con il Real Madrid al Maradona, struttura nel quartiere di Fuorigrotta appunto. In Regione Campania si susseguono tavoli tecnici, e domani in Commissione Ambiente sono previste audizioni informali sul fenomeno de bradisismo e sul rischio sismico nel Campi Flegrei dei sindaci di Pozzuoli, Quarto, Monte di Procida, Bacoli e Giugliano oltre che di quello della citta’ metropolitana di Napoli. Nei post social, tanta rabbia ed esasperazione. Solo nel mese di agosto sono oltre 1.100 le scosse di terremoto, moltissime quelle percepite. Tra i residenti di Pozzuoli serpeggia malumore mista a rabbia e gli appelli al sindaco rimbalzano sulla pagina Fb del Comune. “Vogliamo la verità, non può essere che questa scossa sia del 4.0. Non ci dicono la verità”, si legge in una. Molti genitori hanno invece paura per la stabilita’ di scuole e palestra: “Attendiamo il peggio o ci evacuate prima”. E ancora: “Per favore le scuole, i nostri figli non hanno prezzo”.
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