Pasquale Anselmo è un bravissimo attore e doppiatore calabrese, voce di Nicholas Cage e di altri divi di Hollywood. «“Nemo propheta in patria” in Calabria – dice Paride Leporace nella sua rubrica settimanale “Quarta Parete”, in onda dopo il tg delle 14,20 su “L’altro Corriere Tv” –. Ho avuto la fortuna di vedere nella sontuosità del duomo di Cosenza il radiodramma realizzato da Anselmo, quasi a costo zero, sui bombardamenti di Cosenza nel 1943». Scuole distrutte, devastazioni e morti come accade oggi in Ucraina. Questo spettacolo viene proposto nei luoghi di Cosenza in cui sono avvenuti quei fatti e li rievoca con grande partecipazione del pubblico: meriterebbe di andare oltre i confini cittadini. La vicenda di spettacolo di Pasquale Anselmo porta la nostra “Quarta Parete” a ritornare sul concerto di Al Bano a Reggio Calabria per promuovere l’anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.
Quella denuncia – già apparsa su “Sette giorni di calabresi pensieri” – sugli 800mila euro spesi per quella che è parsa ai più una festa di piazza da panem et circenses è stata condivisa anche dall’imprenditore Giuseppe Nucera, che gestisce la piattaforma “La Calabria che vogliamo”. Il punto è che un evento internazionale è stato trasformato in una sagra paesana. «Invito chi ha promosso questo evento, cioè la vice presidente Princi – argomenta Leporace – a consultare la rassegna stampa sul concerto. Ebbene, gli articoli non travalicano la provincia di Reggio Calabria, non dico l’intera Calabria». Tutt’altra storia l’evento, sempre a Reggio Calabria, di “Teatro ragazzi” che ha visto Peppe Servillo celebrare in uno straordinario spettacolo il centenario di Calvino, recitando “Marcovaldo” sulla sua musica. Pareri, “quarte pareti” appunto.
Cade, invece, la parete che, per anni, ha tenuto i corsi dell’Università della Calabria lontani dal centro storico di Cosenza. Scienze infermieristiche approda nel complesso di San Domenico. Una buona notizia attesa da tempo. Ancora a Cosenza per raccontare la defenestrazione di Maria Pia Funaro, vice sindaco di Cosenza, dalla giunta di Franz Caruso. Interessante la riflessione della parlamentare della Lega Simona Loizzo, che mette in relazione i fatti con un avvenimento simile, cioè l’allontanamento di Katya Gentile dall’esecutivo cittadino quando il sindaco era Mario Occhiuto. Due figlie d’arte, due donne in politica molto decise che hanno ben operato in contrapposizione alla “politica dei maschi”. (redazione@corrierecal.it)
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