«L’amministrazione comunale di Mileto ha colmato una grave lacuna, mancava proprio nel territorio che aveva dato i natali a quelli per mano dei quali è morto Nicholas Green, e gli ha intitolato questo parco, questa bellissima targa. È importantissimo per il territorio di Mileto ed è importantissimo per tutta la Calabria. I genitori di Nicholas Green hanno fatto un gesto d’amore grandissimo: invece di maledire la terra che gli aveva portato via il figlio, ha donato gli organi per far rinascere altre persone».
È il commento del procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo, a margine della cerimonia di intitolazione del parco di Mileto, nel Vibonese, al piccolo Nicholas Green, proprio a 29 anni dalla sua morte, ucciso mentre era in auto con la famiglia lungo l’autostrada, in Calabria, diretti in Sicilia. Ora, dopo tutti questi anni, Mileto ha saldato quel debito morale nei confronti della famiglia statunitense.
«Questa è una cosa bellissima – ha detto proprio il sindaco Salvatore Fortunato Giordano – ed è un tributo dovuto dall’amministrazione nei confronti di questa famiglia. Colmiamo un gap che avevamo con questa storia, noi come miletesi, sebbene logicamente, tutti quanti, siamo stati vicini alla famiglia di Reginald e Maggie Green, dal momento in cui è successo il fatto che è dispiaciuto tristemente a tutti quanti, siamo stati tutti mortificati». «Oggi questa intitolazione è importante perché formalmente noi abbiamo ora un luogo dove poter andare a trovare Nicholas attraverso anche la targa fatta dal maestro La Gamba che raffigura questo volto sorridente e dal quale, dopo questa tragedia, è nata la vita». (Gi. Cu.)
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