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LA SEGNALAZIONE

L’autostazione di Cosenza tra abbandono, servizi carenti e barriere architettoniche

Sopralluogo degli esponenti de La Cosenza che vuoi dopo le ripetute lamentele di residenti e pendolari

Pubblicato il: 06/10/2023 – 8:53
L’autostazione di Cosenza tra abbandono, servizi carenti e barriere architettoniche

COSENZA «A rassegnarci su alcune cose noi proprio non ci stiamo»: a parlare sono i referenti del movimento politico la Cosenza che Vuoi.  «Abbiamo deciso di non fermarci alle sole segnalazioni fatte a mezzo stampa sulle condizioni di degrado e abbandono in cui versa una delle zone più centrali della nostra città, l’Autostazione, motivo per cui spesso – aggiungono – è luogo di episodi criminosi ed atti vandalici. Abbiamo deciso di andare sul posto per dare seguito alle nostre parole con un’azione concreta e conoscitiva diretta attraverso l’ascolto delle persone e i commercianti che in quelle zone vivono e lavorano, per sentire soprattutto i loro problemi e le loro idee e quello che vorrebbero fosse messo in campo per risolvere o, quantomeno, migliorare i livelli di vita».
«Nel nostro viaggio conoscitivo – continuano gli esponenti de La Cosenza che vuoi –, sono emersi diversi aspetti e necessità. Primo fra tutti è l’esistenza, in quella zona, di un parcheggio di circa 60 posti del quale alcuni cosentini non ne conoscono nemmeno l’esistenza ed altri dichiarano di non poterne fruire perché ha costi troppo elevati – 1,50 centesimi all’ora –. Ancora, in merito alla più volte invocata necessità di istituire una postazione fissa di sicurezza in quella zona abbiamo scoperto che c’è già la struttura fisica che potrebbe accogliere una presenza fissa di Polizia per garantire sicurezza anche durante le ore serali e notturne. Basterebbe poco per trasformare già questi due elementi in soluzioni migliorative per esempio abbassando il prezzo del parcheggio già esistente ed istituendo, di concerto con le istituzioni statali competenti in materia di sicurezza e Polizia, una postazione fissa. Abbiamo anche parlato a lungo con Alessandro Toscano, segretario regionale di Confail Faisa, che da diverso tempo raccoglie le lamentele e problematiche dei residenti in quella zona e dichiara, con serenità e propositività, che è necessario che l’amministrazione comunale si apra al ragionamento democratico e partecipato per riuscire a trovare le migliori soluzioni possibili ed allo stesso tempo sostenibili».
Ma i problemi non riguardano solo la sicurezza. «Da diverso tempo, dopo aver preso atto di una panoramica della zona dell’autostazione, sono emersi anche altri aspetti che rientrano nella competenza di altra istituzione che è Ferrovie della Calabria e riguardano la presenza di barriere architettoniche nelle corsie di accesso ai mezzi di trasporto pubblici, l’inesistenza di una sala d’attesa al coperto, la scarsa se non inesistente illuminazione dell’intera area e la condizione di vetustà in diversi punti addirittura pericolanti, delle stesse infrastrutture di arrivo e partenza dei pullman. Ma sembra che l’interlocuzione tra l’amministrazione comunale di Cosenza e Ferrovie della Calabria non sia stata mai avviata e forse nemmeno messa in agenda. Eppure, avrebbe dovuto essere una priorità per l’amministrazione comunale perché istituire una conferenza dei servizi potrebbe essere il primo passo operativo verso il miglioramento di una zona cittadina molto centrale ma in grande sofferenza. Invece, così è se vi pare direbbe Pirandello perché nessuna idea in testa degli attuali amministratori comunali della nostra città per la zona dell’Autostazione, neanche una prospettiva di sviluppo per il futuro della zona! Questa è la percezione di residenti e commercianti di questa zona “cenerentola” della nostra Cosenza», concludono gli esponenti de La Cosenza che vuoi.

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