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Innovazione sociale, a Cosenza il progetto promosso dall’associazione Nemesi

L’azione si articola in azioni socio-educative, workshop e in una serie di appuntamenti di informazione ed approfondimento

Pubblicato il: 08/10/2023 – 18:44
Innovazione sociale, a Cosenza il progetto promosso dall’associazione Nemesi

COSENZA Coinvolge gli istituti comprensivi Zumbini e Spirito Santo, il Polo Brutium e il Liceo Scientifico Fermi il progetto promosso dall’Associazione Nemesi nell’ambito delle strategie di innovazione sociale contenute nei programmi dell’Agenda Urbana Cosenza-Rende, patrocinata dalla Regione Calabria e dall’Unione Europea. Stimolare un processo di partecipazione attiva alle fasi di conservazione, tutela e apprezzamento del patrimonio paesaggistico e storico culturale del territorio è tra gli obiettivi dell’iniziativa rivolta agli studenti. A partire dalla conoscenza dei luoghi, si intende favorire tra i giovani la formazione di una identità valoriale, di una presa di coscienza dell’importanza del bene comune, sviluppando un senso di appartenenza al contesto locale.
L’azione si articola in azioni socio-educative, workshop e in una serie di appuntamenti di informazione ed approfondimento, calendarizzati nel mese di ottobre, e si concretizza inoltre in visite guidate organizzate nella città vecchia dove, anche con un approccio di tipo tecnologico tipico dei nativi digitali, sarà incoraggiato un avvicinamento emozionale verso gli ambiti di maggiore espressione artistica.
In particolare, con l’ausilio di droni e smartphone i ragazzi da una parte procederanno alla documentazione dei contesti, dall’altra, come un ponte tra passato e futuro, nel raccogliere l’eredità di questi luoghi, opportunamente guidati da un team di esperti, metteranno in campo idee progettuali di valorizzazione sostenibile di questo patrimonio, in un’ottica di proattività e di imprenditorialità.
Le due iniziative parallele di conoscenza e di sviluppo potranno assicurare una ricaduta economica e sociale, ponendo alla ribalta la validità dei cosiddetti “mestieri dei beni culturali” e favorendo l’orientamento per il lavoro o per la prosecuzione degli studi da parte dei più giovani, che nel patrimonio culturale individuano prospettive di occupabilità.

(Nella foto: due classi del Liceo Fermi in visita nel centro storico di Cosenza, davanti alla Casa delle Culture interessata da lavori di ristrutturazione finanziati dal programma Agenda Urbana ).

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