CATANZARO Sono 7 i capoluoghi di provincia italiani meno “efficienti” nella spesa per le bollette di luce, gas e acqua: Urbino, Trapani, Salerno, Vercelli, Ragusa, Gorizia, Catanzaro. Sono infatti le città uniche, per questa voce, ad ottenere il rating C, il più basso nella speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto “Pitagora”, che prende in esame i costi sostenuto nel 2022 da Regioni e capoluoghi di Provincia (sul sito www.adnkronos.com tutte le tabelle e le cifre del report).
Nello specifico: Urbino ha speso 1.325.379, 05 euro per l’energia elettrica, 522.915,35 per il gas, 80.412,07 per l’acqua; Trapani rispettivamente 7.687.114,38, 932,13 e 1.252.676,73; Salerno 15.088.148,39, 23.194,86, 2.915.094,88; Vercelli 2.543.279,74, 2.051.151,93, 169.572,41; Ragusa 19.598.429,17, 233.740,93, 162.986,58; Gorizia 1.273.243,49, 2.804.907,07, 213.246,89; Catanzaro 5.393.102,83, 678.973,61, 10.401.032,62.
Nel mezzo, con un rating compreso tra BBB e B, si trovano: Lucca, Savona, Ferrara, Como, La Spezia, Benevento, Venezia, Cagliari, Frosinone, Cosenza , Isernia, Monza, Fermo, con BBB; Matera, Rimini, Ascoli Piceno, Macerata, Milano, Udine, Bolzano, Terni, Pistoia, Verona, L’Aquila, Asti, Bergamo, con BB; Teramo, Sondrio, Verbania, Enna, Rieti, Potenza, Pavia, Aosta, Bologna, Trieste, con B.
Risultano invece non comparabili per questa voce di spesa i dati di: Avellino, Napoli, Crotone, Foggia, Vibo Valentia, Carbonia, Vicenza , Oristano, Chieti, Reggio Calabria.
Spetta a Roma il record, tra i capoluoghi di provincia italiani, della spesa in valori assoluti per la bolletta di energia elettrica: 55.685.213,64 euro nel 2022. A decretarlo la speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2022 da Regioni e capoluoghi di Provincia (sul sito www.adnkronos.com tutte le tabelle e le cifre del report).
Sul podio della spesa più alta per questa voce, si trovano, poi, Milano (44.298.384,79), Napoli (29.686.567,26) e Torino (27.910.269,19), seguite, con importi comunque superiori ai 10 milioni, da: Genova 22.115.631,62; Ragusa 19.598.429,17; Reggio Calabria 18.318.562,88; Bari 16.742.303,64; Salerno 15.088.148,39; Bologna 12.131.002,29; Taranto 11.596.149,67; Pescara 11.325.442,26; Messina 11.206.839,24; Firenze 10.941.717,52. Ad aggiudicarsi il rating peggiore, la C, per la sola spesa in energia elettrica, però, sono solo Ragusa, Reggio Calabria e Salerno, ma anche Trapani che ha speso 7.687.114,38 euro.
Campobasso è il capoluogo di provincia italiana che, in assoluto, spende meno per la bolletta di acqua: 1.665,36 euro nel 2022. A decretarlo la speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana , nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2022 da Regioni e capoluoghi di Provincia (sul sito www.adnkronos.com tutte le tabelle e le cifre del report). Subito dopo, tra le città che spendono meno per questa voce specifica, con importi sotto i 100mila euro, si trovano: Alessandria 5.320,24; Belluno 24.090,55; Imperia 46.839,44; Sondrio66. 490,06; Avellino 66.722,53; Rovigo 71.317,56; Urbino 80.412,07; Isernia 87.139,85; Verbania 99.821,83. Tra questi, solo Campobasso, Alessandria, Belluno, Imperia, Avellino, Rovigo si aggiudicano anche il rating migliore, la tripla AAA, per la sola spesa in acqua. Un primato che spetta poi, tra i capoluoghi di provincia, anche a: Reggio Emilia, Pescara, Parma, Ragusa, Forlì, Prato, Latina, Ferrara, Perugia, Padova, Palermo (risultano inoltre non comparabili per questa voce i dati di ReggioCalabria , Vibo Valentia, Napoli, Foggia, Crotone, Chieti, Vicenza).
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