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Il caso

Berlusconi, spunta un testamento a favore di un imprenditore colombiano

L’atto a firma dell’ex premier è stato pubblicato presso un notaio di Napoli. Diffida ai figli del Cavaliere

Pubblicato il: 09/10/2023 – 19:38
Berlusconi, spunta un testamento a favore di un imprenditore colombiano

NAPOLI Un testamento speciale, non olografo, con la firma di Silvio Berlusconi, sottoscritto in Colombia il 21 settembre 2021, è stato depositato e pubblicato dall’imprenditore torinese 55enne Marco Di Nunzio presso uno studio notarile di Napoli il 3 ottobre. Lo rende noto il procuratore generale di Di Nunzio, l’avvocato Erich Grimaldi. L’imprenditore piemontese, che vive in Colombia, sostiene di essere stato legato da un rapporto di amicizia con l’ex premier. Nel 2013 si candidò alla presidenza della Regione Lombardia con la lista “Movimento Bunga Bunga”, poi esclusa dalla commissione della Corte d’appello di Milano a causa di presunte irregolarità nelle firme: la vicenda dette luogo ad un’inchiesta giudiziaria.
«Per la legge italiana – dice l’avvocato Grimaldi – così è stata conferita piena validità al testamento». Il Cavaliere avrebbe lasciato a Di Nunzio il 2% delle azioni Fininvest, 26 milioni di euro, tutte le azioni della società proprietaria delle ville ad Antigua, la nave “Principessa VaiVia” e anche le altre imbarcazioni. A seguito della pubblicazione del testamento, Grimaldi ha formalizzato una diffida ai cinque figli diBerlusconi con la quale ha chiesto l’immediata immissione nel possesso dei beni. L’avvocato afferma che il testamento speciale è stato stipulato il 21 settembre 2021 nello studio del notaio Jimenez Najera Margarita Rosa, a Barrio Espinal, in Colombia, e “apostillato” dalla Cancelleria del ministero degli Esteri colombiano. «Ora il documento notarile – aggiunge – è divenuto valido a tutti gli effetti e dovrà essere ufficialmente considerato e inserito obbligatoriamente nella pratica successoria di Silvio Berlusconi».
«A notifica avvenuta – dice il procuratore generale dell’imprenditore Di Nunzio – i legati testamentari saranno, di certo, sottoposti al vaglio della famiglia del Cavaliere, del notaio Roveda e dello stesso Comitato direttivo della società Fininvest, in considerazione anche del 2 % delle azioni della relativa società quotata in Borsa, assegnatagli da Berlusconi in sede testamentaria».

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