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Consorzio Ionio Catanzarese, rotti oltre 40 contatori

Le apparecchiature sono state danneggiata tra Cropani e Botricello. Il commissario Borrello: «Li perseguiremo senza scampo»

Pubblicato il: 09/10/2023 – 12:47
Consorzio Ionio Catanzarese, rotti oltre 40 contatori

CATANZARO «Vandali? Irresponsabili? Certo è che sono comunque delinquenti!». È quanto afferma il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese che denuncia come in questi giorni «oltre quaranta contatori, in un’area compresa tra Cropani e Botricello,  per il controllo e la regolazione della distribuzione idrica, situati all’interno di proprietà private, sono stati messi letteralmente fuori uso da non meglio identificate persone, con un danno che al momento il Consorzio stima in oltre settantamila euro».
«Un fenomeno che ormai è all’ordine del giorno – afferma il Commissario Fabio Borrello – in continua crescita e che colpisce al cuore l’attività del consorzio per l’irrigazione delle colture. Ma – aggiunge – li perseguiremo senza scampo! Come si ricorderà, recentemente era stata inaugurata alla presenza del Procuratore Nicola Gratteri, una significativa opera irrigua  finanziata con i fondi del PSRN 2014-2020 del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che ha permesso l’installazione di 2900 apparecchi nel comprensorio Alli Tacina e Alli Copanello su una superficie di 11mila ettari».
«Questo rappresenta – dichiara Borrello – un grande beneficio per gli agricoltori consorziati e il territorio. La realizzazione, con la nuova tecnologia,  incide  in modo positivo sulla distribuzione della risorsa idrica e sul risparmio idrico. Evidentemente  però veri e propri “farabutti” hanno provocato, con gesti vigliacchi, danni strutturali non facilmente e rapidamente risolvibili, oltre a ferite sociali che lasciano uno scenario di rovine cerebrali di barbarica memoria. Siamo in presenza, di un attacco scientifico all’attività del Consorzio che mette in crisi un sistema con danni irreparabili annullando di fatto tutti gli sforzi che il Consorzio sta compiendo. A causa di questi atti ignobili, il Consorzio è costretto ad interrompere il servizio irriguo per porre rimedio a questi danneggiamenti».
«Questo – informa il Consorzio – avrà pesanti ripercussioni sull’economia agricola dell’area interessata.  Questi episodi stanno avendo un impatto devastante, che chiama in causa la responsabilità, più in generale della collettività, ma anche dei proprietari dei fondi».
«Siamo sgomenti e amareggiati – riprende il commissario del Consorzio – e da parte nostra abbiamo ovviamente provveduto a sporgere le denunce  alle autorità competenti e ad informare la Procura della Repubblica perché non possiamo permettere che venga annullato un percorso di crescita e ammodernamento. Abbiamo già messo in atto controlli anche con l’uso della tecnologia. Con la responsabilità che ci contraddistingue continueremo a fare la nostra parte affiancando le forze dell’ordine nelle indagini,  ma mi appello – avvalora –  anche ad una vigilanza  collettiva, che mettendo al bando comportamenti complici, possa portare a colpire chi danneggia irrimediabilmente un bene comune».
«A poco serve – conclude Borrello –  chiedere servizi puntuali al Consorzio  se prima non si accende il lume della ragione e della responsabilità».  

Molinaro: «Chiunque sappia denunci questi delinquenti»

Da Pietro Molinaro, presidente della Commissione regionale antindrangheta, «un sincero sentimento di vicinanza e solidarietà al Consorzio di Bonifica di Catanzaro, al suo Commissario Fabio Borrello e a tutte le maestranze che quotidianamente devono fare i conti sul territorio con la rottura dei contatori di consumo irriguo. Gli autori sono autentici mascalzoni e delinquenti che mettono in crisi gli agricoltori e la filiera agroalimentare. Sono comportamenti e gesti assolutamente ripugnanti e da condannare senza appello che mettono in crisi un intero sistema irriguo. Confido, come sempre, nella solerzia e nella preziosa opera delle forze dell’ordine per risalire ai responsabili di questi ignobili atti che colpiscono chi lavora onestamente e cerca di avviare moderni percorsi di distribuzione idrica volta all’uso efficiente e al risparmio. Chiunque sappia o abbia visto denunci! Io sarò al suo fianco!».

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