CATANZARO In Calabria le scuole hanno suonato la loro prima campanella il 14 settembre scorso ma per una categoria di lavoratori sembra che la campanella scolastica non sia ancora suonata. Si tratta dei 347 vincitori di concorso comparto Miur oggi Mim relativo al bando di reclutamento per 1956 posti con posti destinati anche al personale Giustizia e Mibact. Le procedure concorsuali si sono concluse a febbraio di quest’anno e la presa di servizio del personale vincitore di concorso relativo al comparto Giustizia e a quello Mibact si è svolta a settembre (con date comunicate nel mese di luglio), fin qui nulla di strano se non fosse che invece i vincitori di concorso comparto Miur sono rimasti a casa senza una data di presa di servizio nelle istituzioni scolastiche. «I 347 vincitori di concorso comparto Miur – fanno sapere in una nota – non hanno trovato dalla loro parte l’appoggio della più che nota triade sindacale locale: Uil Cisl, Cgil». Secondo i 347 vincitori di concorso «viene negato ingiustamente un diritto sacrosanto riconosciuto dalla nostra Costituzione italiana, quel diritto al lavoro che ogni anno costringe i migliori figli della nostra terra a malincuore a fare le valigie e ad emigrare altrove in cerca di una migliore prospettiva lavorativa futura».
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