OPPIDO MAMERTINA «Per come ampiamente reso noto dagli organi di stampa, il 15 settembre 2023 sono stato posto agli arresti domiciliari, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palmi, adottata nell’ambito dell’inchiesta convenzionalmente denominata “Aeternum”, per presunti illeciti che mi sono stati contestati nella veste di dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria». È quanto scrive in una nota il sindaco di Oppido Mamertina Bruno Barillaro.
«Di conseguenza – continua Barillaro -, e sebbene i fatti a me addebitati non avessero alcuna inerenza col mio ufficio di sindaco del Comune di Oppido Mamertina, in attuazione della legislazione in merito vigente sono stato sospeso da tale carica elettiva per tutta la durata della misura cautelare. Ho così dovuto patire una duplice afflizione, consistita, oltre che nella restrizione della mia libertà personale, nella inibizione alla ulteriore prestazione del mio servizio in favore della collettività oppidese. Da allora ho atteso l’ulteriore corso della giustizia nella strenua convinzione che, facendo valere le mie difese, e grazie alla loro valutazione da parte della magistratura – nella cui azione ho sempre continuato a riporre la massima fiducia – sarei riuscito a chiarire la mia posizione».
«Il 6 ottobre 2023 – prosegue la nota -, il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha annullato quasi per intero l’ordinanza cautelare emessa a mio carico, rimettendomi in libertà e sostituendo la misura restrittiva applicata con altra, comportante la temporanea interdizione dallo svolgimento della mia attività lavorativa presso l’Asp. Debbo rendere merito dell’ottimo risultato processuale raggiunto dal mio difensore, l’avvocato Antonino Freno, ed al consulente tecnico dottore Antonio Miriello, grazie ai quali già in fase cautelare l’accusa a mio carico è stata estremamente ridimensionata».
«“Sono convinto che nel prosieguo del procedimento penale le mie ragioni difensive potranno essere ulteriormente recepite dall’Autorità Giudiziaria. Nel frattempo – continua Barillaro -, attesa la cessazione della misura cautelare sono stato automaticamente reintegrato nella mia funzione di massimo rappresentante della municipalità oppidese, che riprendo a svolgere compiaciuto di essere ritornato celermente alla guida della città in un momento nel quale stanno per concretizzarsi tante progettualità, la cui attuazione è fondamentale per il rilancio della nostra Oppido».
«Durante la mia assenza, l’Amministrazione Comunale da me presieduta ha continuato ad operare, nel solco da me tracciato, con strenua fermezza, ed oggi tantissimi cittadini mi stanno manifestando personale vicinanza e fiducioso apprezzamento per la mia attività politico-istituzionale. Di questi concreti segnali di solidarietà sono estremamente grato, ed è anche in forza degli stessi che esco fortificato dalla terribile esperienza umana che ho vissuto, e munito, al fine dell’espletamento del mio mandato, di nuovi stimoli, che intendo mettere immediatamente a frutto moltiplicando il mio impegno per garantire continuità all’azione amministrativa già proficuamente intrapresa, per raggiungere sempre maggiori risultati a beneficio della splendida comunità che mi onoro di rappresentare», conclude il sindaco.
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